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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Sette trapianti pediatrici in un anno: Ismett sesto in Italia per numero di interventi

A stilare la classifica è il portale Dove e come mi curo. Dodici gli ospedali italiani in cui vengono attualmente effettuate queste operazioni. 136 i trapianti. L'Ospedale Bambino Gesù di Roma il più attivo

L'Ismett è sesto in Italia per numero di trapianti in età pediatrica effettuati nel 2018. Secondo i dati diffusi dal portale Dove e come mi curo sono sette gli interventi realizzati nel centro d'eccellenza palermitano. Dodici gli ospedali italiani in cui vengono attualmente effettuati questo tipo di operazioni. 136 i trapianti pediatrici eseguiti (63 di fegato, 51 di rene, 19 di cuore e 9 di polmone). I primi per volume di attività sono: l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma (37), l'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo (33), l'Azienda Ospedaliera di Padova (21), l'Ospedale San Martino di Genova (13) e l’Ospedale Maggiore Policlinico – Clinica Mangiagalli di Milano (8). Segue l'Istituto mediterraneo per i trapianti e le terapie ad alta specializzazione di Palermo.

“Il numero d'interventi annuali eseguiti da una struttura - spiega Elena Azzolini, medico specialista in Sanità pubblica e membro del comitato scientifico del portale www.doveecomemicuro.it - è un fattore importante da considerare, perché indicativo dell'esperienza maturata dal centro. Il paziente che necessita di un trapianto ha diritto di esprimere una preferenza riguardo al centro in cui intende essere operato al momento di registrarsi in lista di attesa. Su www.doveecomemicuro.it sono disponibili i dati sui volumi - resi pubblici dal Sistema informativo trapianti - aggiornati al 2018. “Il sito consente di operare un confronto non solo in base al numero di trapianti, ma anche alla vicinanza a casa, altro aspetto da non trascurare perché permette di agevolare le operazioni di trasporto non appena l'organo è disponibile”.

“Quello delle donazioni e dei trapianti in età pediatrica - spiega il direttore del Centro nazionale trapianti Massimo Cardillo - è uno degli ambiti più complessi da gestire sia per ragioni cliniche sia per implicazioni emotive e familiari. Nel nostro Paese, il programma dedicato viene coordinato a livello nazionale dal Centro nazionale trapianti operativo. Anche su un fronte così difficile il lavoro del CNT ha contribuito a fare della rete trapiantologica italiana un modello di efficienza”.

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