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Cronaca

Tram a rischio, Spallitta: "Le tariffe per la Ztl sono illegittime"

Il consigliere comunale del Pd avanza alcune ombre sul nuovo contratto di servizio tra il Comune e Amat, sul quale il Consiglio comunale è chiamato a votare la prossima settimana: "Prevede alcune clausole assolutamente illegittime..."

Palermo e il tram, un binomio che a distanza di 68 anni potrebbe scorrere insieme. L'ultima corsa "ufficiale" risale al 1947. E' ora di chiudere il cerchio. Ma la sensazione è che il futuro del tram passerà dal nuovo contratto di servizio tra il Comune e Amat, sul quale il Consiglio comunale è chiamato a votare la prossima settimana. Un bivio decisivio. Ma c'è chi avanza alcuni dubbi. Come Nadia Spallitta, consigliere del Pd e vicepresidente vicaria a Palazzo delle Aquile. "A mio avviso - dice - il contratto di servizio prevede alcune clausole assolutamente illegittime. In particolare gli articoli 13 e 14 introducono la tariffazione a pagamento delle Ztl, indicate nel contratto come strumento per garantire un’entrata tariffaria utile per coprire i costi di gestione del tram. L’introduzione delle tariffe relative alla Ztl, attraverso il loro accertamento e la loro riscossione, sono affidati, a mio avviso in modo illegittimo, all’Amat. La legge, invece, attribuisce all’esclusiva competenza del Consiglio la possibilità di introdurre tariffe, attraverso un apposito regolamento, da somministrare in relazione alla fruizione dei servizi pubblici locali".

Il collegamento tra Ztl a pagamento e tram - secondo Nadia Spallitta - sarebbe sbagliato poiché suscettibile di annullamento da parte del Tar e idoneo per determinare un danno all’erario del Comune. "A ciò si aggiunga, sotto il profilo prettamente politico - dice il consigliere - che non appare corretto far gravare sui cittadini, che già dovranno pagare il biglietto o l’abbonamento per il trasporto, il funzionamento del tram quando invece, trattandosi di una società, la stessa dovrebbe garantire l’autonomia gestionale attraverso scelte tipicamente imprenditoriali. Non è possibile tassare due volte gli utenti".

Infine una stoccata alla gestione targata Amat. "Appare poco adeguata e non conforme ai principi di buon andamento ed efficienza - attacca Nadia Spallitta -. Nella relazione semestrale si indica una perdita strutturale di 3,7 milioni. Se ne desume che, sotto il profilo imprenditoriale, la società non è in grado neanche di gestire il normale trasporto pubblico e non è ben chiaro come possa assumere una gestione altamente specializzata come quella del tram".

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