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Cronaca

La cocaina viaggiava tra la Spagna e Palermo: otto arresti

L'operazione è stata condotta dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza, sotto il coordinamento della direzione distrettuale antimafia, tra Isola delle Femmine, Marsala e Frascati. Sequestrati oltre sei chili di droga

Otto arresti sono stati eseguiti dagli uomini del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza tra Isola delle Femmine, Marsala (Tp) e Frascati (Roma)  per traffico internazionale di stupefacenti. I provvedimenti, dei quali sei di custodia in carcere e due agli arresti domiciliari, sono stati emessi dal gip di Palermo, al termine di indagini svolte dai finanzieri del Gico, sotto il coordinamento della direzione distrettuale antimafia (IL VIDEO DELL'OPERAZIONE).

L'operazione è stata denominata "Borasco". Le indagini, eseguite tra il 2014 e il 2015, hanno permesso di scoprire un'associazione a delinquere, con base a Marsala e finalizzata al traffico internazionale di cocaina proveniente dalla Spagna, che riforniva, in particolare, la zona del litorale agrigentino e marsalese. 

Secondo quanto spiega la guardia di finanza, "l'organizzazione, capeggiata da Pietro Maniscalco, 58 anni, ritenuto vicino alla criminalità organizzata, e Vito Chirco, di 56, si avvaleva principalmente dei fornitori spagnoli Gerardo Olarte Alonso, di 52, e Santiago Rodriguez Gonzales, di 45, quest'ultimo ex appartenente alla Guardia Civil".

Finanza palermo-3I due iberici, secondo la ricostruzione degli inquirenti, curavano il trasferimento in Italia della sostanza stupefacente che veniva poi rivenduta in Sicilia. Rodriguez si occupava del trasporto della cocaina, a bordo di auto appositamente adattate", sbarcando con il traghetto presso il porto di Palermo ed esibendo un documento scaduto della Guardia Civile. Olarte Alonso, invece, precedeva il suo complice in aereo, per verificare che agli arrivi presso il Porto del capoluogo non vi fossero dispositivi di controllo ulteriori rispetto a quelli attuati di solito dalle forze di Ppolizia. Entrambi gli spagnoli sono stati arrestati dalle fiamme gialle palermitane in occasione di un precedente sbarco di stupefacente effettuato a Palermo e si trovavano agli arresti domiciliari in Italia. Per loro il gip, sulla base degli ulteriori elementi forniti dalle indagini, ha ora disposto la custodia in carcere.

Dalle indagini sono poi emersi elementi di responsabilità a carico di altri soggetti, a vario titolo coinvolti nel traffico. Si tratta di Vincenzo Crimi, di 56 anni, e Antonello Cola, di 47, arrestati e condotti in carcere, nonché di Marisa Spatola, di 48, moglie di Maniscalco, e Calogero Iginio Patti, di 46, per i quali sono invece stati disposti gli arresti domiciliari. Nel corso delle indagini sono state complessivamente arrestate in flagranza 4 persone, 3 a Palermo e 1 ad Agrigento, e sequestrati oltre 6 chili di cocaina.
 


 

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