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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Più sicurezza con Trace, monitora i veicoli che entrano in città: debutto a Palermo

Sì alla nuova tecnologia: si tratta di un sistema che potrebbe contribuire ad aumentare il livello di controllo, soprattutto alla luce degli ultimi attentati terroristici in Europa, con camion rubati e lanciati a tutta la velocità contro la folla

Monitorare i mezzi pesanti e i furgoni che circolano nelle città, tracciandone il percorso nei centri urbani e rendendoli riconoscibili, con un sistema all’avanguardia e a basso costo. E' l’obiettivo del sistema Trace (Truck Ramming Attacks Countermeasures Enhancement) presentato a Roma e sviluppato da UIRNet, che già si occupa della realizzazione e gestione della Piattaforma della rete Logistica Nazionale. Il sistema per il tracciamento di furgoni e mezzi pesanti nei centri urbani verrà sperimentato a Palermo come ha spiegato il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, a margine della presentazione di TRACE a Spazio Hdrà a Roma. 

“Prima di tutto è importante Palermo capitale italiana della Cultura 2018, poi sarà la volta di Matera, capitale europea della Cultura 2019 – ha detto De Vincenti -. Sono due riconoscimenti a queste città del Mezzogiorno d’Italia così belle e così importanti per la cultura europea. Noi abbiamo già gestito i grandi eventi pubblici – Expo a Milano, Giubileo, il G7 di Taormina – nella massima sicurezza come ci è stato riconosciuto a livello internazionale, con una grandissima capacità ddi gestione. Lo faremo ovviamente anche per Palermo e Matera e sperimenteremo anche questa nuova tecnologia che aumenta il livello di sicurezza e la capacità di controllo delle forze dell’ordine. Questo darà ancora maggiore sicurezza ai cittadini che vorranno visitare queste due città del Mezzogiorno d’Italia.”

Un sistema che potrebbe contribuire a garantire la sicurezza dei cittadini, soprattutto alla luce degli ultimi imprevedibili attentati terroristici in Europa, con camion rubati e lanciati a tutta la velocità contro la folla.Il presidente e amministratore delegato di UIRNet S.p.A., Rodolfo De Dominicis: “Trace è un modulo della Piattaforma Logistica Nazionale già operativa nel Paese che serve a controllare l’ingresso dei vettori su strada nei centri storici. Utilizza un perimetro virtuale tipo Ztl, Telepass, riscontra il passaggio con un elenco di operatori che si sono registrati e lancia allarmi se passa qualcuno che non ha questo tipo di caratteristiche. Nessuno pretende di azzerare il rischio ma il rischio si può mitigare, è un sistema aggiuntivo rispetto a quelli già utilizzati per la sicurezza”.

Basterà installare gratuitamente il dispositivo Obu (On Board Unit) sui mezzi pesanti abbinato a una telecamera, e registrare sull’app Trace i dati personali e quelli del veicolo. L’Obu segue i movimenti che i mezzi effettuano all’interno di un “anello elettronico virtuale”, condiviso con le Forze dell’Ordine alle cui centrali è collegato. L’allarme si attiva se il veicolo non rispetta il percorso condiviso o se il dispositivo viene manomesso.

Se la sperimentazione andrà bene si penserà ad estenderlo; il costo, secondo De Dominicis, sarà all’incirca di 2 o 3 milioni di euro a città, in base alla grandezza. Così Simona Vicari Sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: "La UIRNet e quindi la Piattaforma Logistica Nazionale ha avviato un suo percorso con gli autotrasportatori, le due città hanno previsto 5 milioni di euro per mettere a sistema delle infrastrutture tecnologiche che già esistono e di implementarle dove sono carenti; è l’inizio di un percorso per due città che dovrà essere economicamente implementato con fondi svariati che sono a disposizione, e ce ne sono tanti anche provenienti dall’Europa”.

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