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Cronaca Terrasini

Terrasini Servizi, 6 consiglieri con gli ex operai: le loro soluzioni alla crisi

Effettuare una spending-review in capo alla società e indire una gara, che salvaguardi i lavoratori licenziati, e affidi la gestione di alcuni servizi. Le proposte dovevano essere discusse ieri sera in consiglio ma l'incontro è stato sospeso

Sei consiglieri comunali di Terrasini si schierano con gli ex operai della Terrasini Servizi che per giorni hanno presidiato davanti al Municipio per chiedere di riavere il lavoro: chiedono una soluzione occupazionale risolutiva per i lavoratori; invitano l’amministrazione ad effettuare una Spending-review in capo alla società e ad indire una gara d'appalto per la ricerca di un socio privato a cui affidare i servizi gestiti sin ora dall'azienda.

“Non verranno in alcun modo valutate eventuali soluzioni tampone quali richieste di proroghe dei servizi in precedenza affidati all’attuale socio privato, che oltre ad essere in contrasto con la normativa vigente non garantirebbero una soluzione occupazionale risolutiva per i cinque operai licenziati dalla Terrasini Servizi Spa”, si legge nell'ordine del giorno del consiglio comunale del 7 marzo che Fabio Viviano, Giuseppe Militello, Nunzio Maniaci, Virginia Ferrigno, Carlo Serio e Antonio Finazzo hanno firmato.

Il consiglio che si è svolto ieri sera è stato molto animato al punto che è stato interrotto e rimandato a domani mattina alle 10. Ecco più nel dettaglio le proposte dei consiglieri:

La gara d'appalto. Affiderà la manutenzione del cimitero, delle vie e delle piazze, della segnaletica stradale e quella post mortem della discarica di contrada Zucco; la pulizia delle caditoie; il piano di utilizzo delle spiagge; la gestione canile comunale; i servizi ausiliari per il traffico; la gestione dell'ecopunto. “La gara, ad evidenza pubblica, secondo la normativa vigente, deve prevedere nel suo disciplinare, la salvaguardia dei livelli occupazionali e delle professionalità acquisite dai cinque operai licenziati nonché eventuali corsi di riqualificazione”, si legge nel documento.

Ex operai della Terrasini Servizi in protesta

La spending review. Nel dettaglio i consiglieri consigliano di valutare l’opportunità di trasformare l'azienda da Spa in Srl; ridurre a 3 i componenti del consiglio di amministrazione e che di questi 2 di nomina pubblica debbano essere dipendenti comunali che come previsto dalla legge dovranno riversare il loro compenso alle casse del Comune; ridurre da 3 a 1 i revisori dei conti; dismettere la locazione dell’immobile di via Giacomo Matteotti. In questo momento, infatti, la Terrasini Servizi nonostante abbia licenziato tutti i dipendenti perchè in crisi economica “non risulta essere stata posta in stato di liquidazione ma al contempo sostiene ingenti costi per compensi al Consiglio di Amministrazione; compensi al Collegio dei Revisori dei Conti; canoni per la locazione dell’ufficio”.

“Queste proposte renderebbero la società economicamente più efficente ed in grado di affrontare al meglio le sfide del mercato”, commenta il consigliere Fabio Viviano.

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