Terrasini, ordinanza blocca l'antenna telefonica: "Lavori abusivi"
Nel documento, firmato dall'ingegnere Fabio Tuttoilmondo, si intima alla società Hightel spa di bloccare la realizzazione dell'infrastuttura e ripristinare lo stato dei luoghi. Ma per il vicesindaco Censoplano, alla luce dei pareri di Enac, Enav e Aeronautica "era tutto regolare"
Stop ai lavori per l'antenna telefonica a Terrasini. Il capo area VI - Sviluppo economica del territorio del paesino che si trova alle porte di Palermo ha emesso un'ordinanza con la quale ordina alla società Hightel spa, dell'amministratore delegato Nicola Parmeggiani e del rappresentante legale Carlo Ramella, di demolire l'opera in contrada Perricone poiché considerata abusiva, intimando altresì di ripristinare lo stato dei luoghi.
Molti cittadini hanno protestato dopo aver visto "sbocciare questo bel fiore" nell'area interessata. A novembre la società, sulla base delle autorizzazioni richieste, e alla luce del "silenzio assenso del Comune", aveva avviato i lavori. Successivamente era intervenuta la Gesap, società di gestione dell'aeroporto "Falcone-Borsellino", la quale poneva alcuni dubbi sull'altezza del traliccio. "Sulla questione - ha dichiarato il vicesindaco Fabio Censoplano - si erano espressi, con parere favorevole, Enac, Enav e Aernautica militare". Secondo Censoplano "gli uffici avrebbero approfondito la tematica, asserendo che i Comuni non possono limitare lo sviluppo di queste infrastrutture".
A conti fatti, però, nell'ordinanza emessa dal Servizio abusivismo edilizio di Terrasini, firmata dall'ingegnere Fabio Tuttoilmondo, le opere "sono state realizzate in assenza di concessione edilizia all'interno della zona urbanistica destinata a edilizia residenziale, indicata nel Prg con il simbolo C4, sottoposta a vincolo aeronautico, e a distanza inferiore ai 150 metri dai nuclei abitativi delle contrade Stazzone, Perricone e Serra". Toccherà al corpo di polizia municipale accertare e comunicare la sospensione dei lavori.
