Palermo-Catania, 220 chilometri in 90 minuti: nasce la "Tav" siciliana
E' la rivoluzione annunciata dal nuovo assessore regionale alla Mobilità Giovanni Pizzo. Opere per circa 7 miliardi di euro di cui 1,5 miliardi già cantierate. Non solo ferrovie, ma anche strade: prevista anche la nuova statale che collega il capoluogo con Agrigento
Palermo-Catania in 90 minuti. Palermo-Messina in due ore. E' la rivoluzione annunciata dal nuovo assessore regionale alla Mobilità Giovanni Pizzo nel corso di un forum nella sede dell'agenzia Italpress. Ecco la nuova Tav siciliana: opere infrastrutturali programmate, non solo ferrovie, ma anche strade. I soldi ci sono, le risorse sono già stanziate. Si parla di 2019: cinque anni per cambiare il sistema dei trasporti nell'Isola. Opere per circa 7 miliardi di euro di cui 1,5 miliardi già "cantierate", un piano integrato dei trasporti che ottimizzi risorse e mezzi e infine nuovi fondi europei disponibili con la nuova programmazione.
La nuova programmazione in partenza da febbraio punterà sull'asse ferroviario Palermo-Trapani. E poi interventi di manutenzione straordinaria e soprattutto la nuova Palermo-Agrigento. "La nostra volontà è quella di dare quella normalità alla Sicilia, soprattutto sul fronte dei trasporti, che è sempre mancata - ha detto Pizzo nel forum Italpress -. Contiamo entro il 2019 di completare, per quanto riguarda la rete ferroviaria, la nuova Palermo-Catania con due nuove stazioni a Enna e Caltanissetta, 220 chilometri in un'ora e trenta minuti. Lavori anche sulla Palermo-Messina, (appaltato il tratto fino a Cefalù), interventi che consentiranno un collegamento tra le due citta' in circa due ore".
