rotate-mobile
Cronaca

Il depistaggio su via D'Amelio, il Comune non ammesso come parte civile

La richiesta era stata presentata all'udienza preliminare a carico di tre poliziotti accusati di avere imbeccato falsi pentiti costringendoli, anche con minacce, ad accusare della strage persone innocenti. Secondo il giudice l'istanza è "tardiva"

Il gip di Caltanissetta Gabriella Luparello ha respinto la richiesta di costituzione di parte civile del Comune di Palermo, presentata all'udienza preliminare a carico di tre poliziotti accusati di avere depistato le indagini sulla strage di via d'Amelio. Secondo il giudice l'istanza sarebbe "tardiva" perché il procedimento è in fase finale. 

Davanti al gip ci sono Fabrizio Mattei ex ispettore di polizia ora in pensione, Mario Bo (stamani non presente in aula ndr), dirigente della polizia e l'agente Michele Ribaudo. Nel 1992 erano tutti nel pool investigativo che indago sulla strage di via d'Amelio costata la vita a Paolo Borsellino e agli agenti della scorta. I poliziotti sono accusati di calunnia aggravata dall'avere favorito Cosa nostra: avrebbero imbeccato falsi pentiti costringendoli, anche con minacce, ad accusare della strage persone innocenti.

"Seguendo l'indicazione del sindaco - spiega l'avvocato comunale Giovanni Airò Farulla - l'amministrazione riproporrà la costituzione di parte civile alla prima udienza del dibattimento che seguirà al probabile rinvio a giudizio".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il depistaggio su via D'Amelio, il Comune non ammesso come parte civile

PalermoToday è in caricamento