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Cronaca Ustica

Ustica, “Strage colpa di un missile” Cassazione condanna lo Stato

Secondo i giudici della Suprema corte non ci fu un'esplosione interna al Dc9 Itavia con 81 persone a bordo. Lo Stato deve risarcire i familiari delle vittime per non aver garantito la sicurezza dei cieli

La strage di Ustica avvenne a causa di un missile e non di un’esplosione interna al Dc9 Itavia con 81 persone a bordo, e lo Stato deve risarcire i familiari delle vittime per non aver garantito, con sufficienti controlli dei radar civili e militari, la sicurezza dei cieli. Lo sottolinea la Cassazione in sede civile nella prima sentenza definitiva di condanna al risarcimento. E’ la prima verità su Ustica dopo il niente di fatto dei processi penali.

Il 27 giugno del 1980 nel cielo tra le isole di Ustica e Ponza l'aereo di linea decollato dall'aeroporto di Bologna, appartenente alla compagnia aerea italiana Itavia, si squarciò in volo all'improvviso e scomparve in mare. Dopo oltre trent'anni di inchieste, molti aspetti di questo disastro, tra i quali le cause stesse, non sono ancora stati chiariti.

I procedimenti giudiziari per alto tradimento intentati contro alcuni vertici militari italiani che avrebbero ostacolato le indagini si sono conclusi con la completa assoluzione degli imputati, mentre un procedimento presso il tribunale di Palermo ha visto la condanna dei ministeri dell'interno e della difesa al pagamento di un risarcimento ai familiari delle vittime. Risarcimento poi sospeso in Appello. Oggi la sentenza della Cassazione.

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