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Giovedì, 28 Marzo 2024

Le lacrime e il silenzio, una città aggrappata all'Albero Falcone: "Palermo ce la può fare" | VIDEO

"Questi giovani hanno invaso le strade di Palermo: quando Giovanni è morto loro non erano neanche nati. Questo è fondamentale, vuol dire che abbiamo saputo passare il testimone". A parlare è Maria Falcone. Sono da poco passate le 17,58. Siamo in via Notarbartolo 21, davanti al condominio dove abitavano Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo. Risuonano le note del Silenzio, poi l'Inno di Mameli. E' l'atto finale della giornata di cerimonie per ricordare i 25 anni trascorsi dalle stragi di Capaci e di via d'Amelio. Una giornata intensa quella che ha vissuto Palermo. Sul palco allestito davanti all''Albero Falcone' il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha letto i nomi delle vittime di quei due attentati. Tantissimi i bambini presenti. Oltre 30 mila le presenze. Dopo il Silenzio un lunghissimo applauso, durato minuti. In tanti tra la folla con le lacrime agli occhi

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