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Cronaca

Stalking, braccialetto elettronico per un ex marito violento: primo caso a Palermo

Così ha stabilito il gip per un uomo denunciato nel 2012 dalla moglie per maltrattamenti aggravati e lesioni personali. Dovrà mantenere una distanza minima di 500 metri o il telecomando di cui è stata fornita la donna inizierà a suonare

Dovrà mantenere la distanza di sicurezza stabilita dal giudice e se deciderà di avvicinarsi alla ex moglie un dispositivo inizierà a suonare. Il giudice per le indagini preliminari Walter Turturici ha disposto per un uomo, accusato di maltrattamenti aggravati e lesioni personali, l’utilizzo del braccialetto elettronico. E’ il primo caso in cui a Palermo - dopo la recente approvazione del "decreto sicurezza - viene utilizzato l’apparecchio, collegato con le centrali operative delle forze dell'ordine, per un caso di stalking e per una persona che non si trova agli arresti domiciliari.

A coordinare l’inchiesta il procuratore aggiunto Annamaria Picozzi e il sostituto Maria Rosaria Perricone. Sono state loro a condurre le indagini dalle quali è emerso che, a partire dal 2012, la donna sarebbe stata maltrattata e insultata anche davanti al figlioletto dall’ormai ex compagno. E anche per un acquisto sbagliato o per un abito considerato inopportuno. Adesso se lui dovesse provare a importunarla il telecomando che le è stato fornito segnalerà la violazione della distanza minima calibrata in questo caso sui 500 metri.

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