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Venerdì, 19 Aprile 2024
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“Spes contra spem – liberi dentro”: il docufilm sul carcere fa tappa a Palermo

Il lavoro, diretto da Ambrogio Crespi, vuole essere un manifesto contro la criminalità attraverso le parole di chi ha commesso reati gravi. Il ministro Orlando: "Fa riflettere"

Il docufilm “Spes contra spem – liberi dentro” il 18 aprile, alle 15, sarà proiettato al Centro Diaconale “La Noce” Istituto Valdese. Il lavoro, diretto da Ambrogio Crespi, presentato alla 73° edizione della biennale del cinema di Venezia e alla Festa del Cinema di Roma, è stato girato nel carcere di Opera a Milano e vuole essere un manifesto contro la criminalità, attraverso le parole di chi ha commesso reati gravi. “Spes contra spem – liberi dentro” sgretola il mito del criminale stesso, senza nessuna clemenza, nessun buonismo e nessuna posizione ideologica preconcetta. 

E' insieme “un film contro la criminalità organizzata, un messaggio contro la mafia, un lenzuolo bianco. Un film che parla del cambiamento e del mutamento dell’uomo”. L'opera è già stata presentata in diverse città italiane, da Brescia a Reggio Calabria, da Milano a Roma, passando per Parma e Siena. Diverse le location scelte per la presentazione al pubblico, dalle aule dei tribunali, alle scuole ma anche cinema e teatri. 

Tanti gli esponenti della magistratura, gli avvocati e i docenti secondo cui il docufilm tocca l'anima. "Questo documentario fa riflettere - ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando -. Credo che il suo primo significato sia proprio questo: un invito alla riflessione sul significato della pena più gravosa. Il documentario non discute le questioni di diritto: ne mostra però il senso, per nulla astratto, ma in grado di incidere sulle vite di coloro che, per dirla con i versetto paolino citato da Pannella e scelto come titolo del film, “sperano contro ogni speranza”.

LA TRAMA - Il film racconta la sfida di chi è condannato all’ergastolo ostativo, quello del “fine pena mai”, che nega al detenuto ogni beneficio penitenziario e non lascia prospettive di una vita fuori dal carcere. Un viaggio guidato da Sergio D'Elia e Elisabetta Zamparuti, attraverso la voce di chi ha vissuto questa esperienza sulla propria pelle. Detenuti, ma anche agenti e operatori dell’amministrazione penitenziaria, che, grazie ai programmi di recupero dei condannati, provano a restituire a queste persone un’aspettativa per il futuro. Le parole chiave della narrazione sono “colpa” ed “espiazione”, ma anche, appunto, “speranza” e “cambiamento”. “Spes contra spem – liberi dentro” è prodotto da Indexway in collaborazione con Nessuno Tocchi Caino e Radio Radicale. E' andato in onda su Sky Atlantic in prima serata, su Sky cinema e Sky on demand.

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