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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Va in ospedale con un piombino conficcato nel fianco: i medici allertano la polizia

Dopo ore di dolore un ragazzo di 23 anni ha deciso di ricorrere alle cure. Gli esami hanno consentito di accertare la presenza del corpo estraneo sparato da una carabina ad aria compressa. "E' stato un incidente"

In un primo momento pare che non se ne fosse accorto ma col passare del tempo il dolore è diventato sempre maggiore. Così ha deciso di andare in ospedale, dove i medici hanno constatato la presenza di una ferita lacero-contusa sospetta: nel fianco infatti c'era un piombino conficcato. Non sapendo cosa potesse esserci dietro l’episodio, i sanitari hanno avvisato la polizia.

Gli agenti hanno ascoltato prima il racconto dei medici e poi hanno fatto una chiacchierata con il giovane, il 23enne F.G., ricostruendo quanto sarebbe accaduto. Il ragazzo si trovava in casa di un amico, che ha il doppio della sua età e che gli avrebbe mostrato la sua carabina. Proprio allora sarebbe partito un colpo che ha raggiunto il fianco destro. Colpo di cui però sembra che il giovane non si sia neanche accorto.

Le ore passavano e il dolore aumentava e così il 23enne ha deciso di farsi controllare per scoprire cosa avesse. Gli investigatori hanno eseguito alcuni accertamenti e scoperto che l’amico, il 46enne G.P., aveva una carabina di libera vendita detenuta legalmente. Secondo una prima ipotesi si tratterebbe di un evento accidentale, un imprevisto per il quale l’uomo non avrebbe alcuna responsabilità.

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