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Cronaca Zen / Via Costante Girardengo

Sparò ad un commerciante dello Zen, finisce a processo per tentato omicidio

Gaetano Giampino ferì gravemente Salvatore Maranzano in via Girardengo la sera del 5 dicembre. Non è chiaro se a fargli impugnare la pistola sia stata una banale questione di precedenza o invece delle presunte molestie sessuali della vittima contro sua moglie

Molestie sessuali o questioni di precedenza, il movente non è chiaro, ma è certo invece che Gaetano Giampino, la sera del 5 dicembre, sparò diversi colpi di pistola al titolare di un negozio di detersivi di via Costante Girardengo, allo Zen. Ed è proprio per il tentato omicidio di Salvatore Maranzano che l'uomo adesso finisce a processo, senza neppure passare dall'udienza preliminare.

E' stata accolta infatti la richiesta di giudizio immediato formulata dal sostituto procuratore Laura Siani, che ha coordinato le indagini della squadra mobile. Gli avvocati dell'imputato, Valentina Clementi e Daniel Russo, hanno chiesto il rito abbreviato e ora si attende che venga fissata la data del procrsso.

Secondo una prima ricostruzione, lo scontro tra Giampino e Maranzano sarebbe nato per una questione di precedenza. Successivamente, però, una fonte confidenziale avrebbe riferito agli inquirenti che la discussione davanti al negozio sarebbe stata invece determinata dal datto che il commerciante avrebbe allungato le mani e toccato le parti intime della moglie dell'imputato. La immagini delle telecamere delineano chiaramente la lite, ma sono riprese troppo da lontano per stabilire se le cose siano andate effettivamente così.

Per l'accusa, visto che Giampino avrebbe sparato mirando a punti vitali, la sua intenzione sarebbe stata quella di uccidere la vittima, che poi si salvò. La difesa sostiene invece che l'imputato avrebbe sparato a terra, ma i colpi sarebbero rimbalzati. 

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