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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Sospeso lo sciopero della Reset, i sindacati: "Il Comune rispetti gli impegni"

Il 22 gennaio vertice a villa Niscemi convocato dal sindaco Orlando. Annullato il corteo dal Politeama a Palazzo delle Aquile. Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil, Asia, Uiltrasporti e Cisal Fiadel chiedono l'inquadramento a 36 ore Amella (M5S): "Dall'amministrazione solo false speranze"

Sospeso lo sciopero della Reset programmato per domani. Lo hanno deciso i sindacati dopo la convocazione del sindaco Leoluca Orlando per martedì 22 gennaio a villa Niscemi. Annullato il corteo da piazza Politeama a Palazzo delle Aquile. Alla riunione di villa NIscemi parteciperanno anche i presidenti delle altre aziende socie di Reset.

I lavoratori rivendicano l'applicazione dell'accordo sottoscritto a novembre del 2017 con il Comune, che prevede l'inquadramento a 36 ore settimanali. L'inquadramento, unitamente a un'indennità sostitutiva del pasto, sarebbe dovuto scattare dal primo aprile 2018. "Reset - scrivono Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil, Asia, Uiltrasporti e Cisal Fiadel - ha ritenuto impossibile l'applicazione dell'accordo a causa dell'approvazione nel dicembre scorso del bilancio preventivo 2018 e considerate le quote in capitolo di bilancio pluriennale ancora insufficienti per dare seguito alla trasformazione oraria. Qualora l'accordo non dovesse trovare immediata applicazione, le manifestazioni saranno protratte ad oltranza".

Sulla vicenda è intervenuta anche il consigliere comunale del M5S, Concetta Amella, che afferma: "L'amministrazione comunale continua ad illudere molti lavoratori con pomposi proclami che però si concretizzano miseramente in un nulla di fatto. E' il caso dei dipendenti della Reset, ai quali era stato prospettato un accordo che avrebbe dovuto condurre, tra l'altro, anche al full time e all'adeguamento degli stipendi. Invece così non è stato e i lavoratori, dopo aver atteso che a Sala delle Lapidi si votasse il bilancio, hanno deciso di manifestare riuniti sotto un'unica sigla sindacale, sollecitando altresì un incontro con il sindaco, per chiedere contestualmente anche il pagamento degli stipendi di dicembre".

"Nel bilancio - conclude Amella, già componente della commissione Partecipate  - è stato previsto di proseguire con il part-time, non essendoci i finanziamenti per garantire 36 ore lavorative e neppure gli scatti di anzianità e il trattamento di fine rapporto per gli operai. Il M5S ritiene deprecabile la condotta ingannevole di questa amministrazione che, non solo infonde false speranze ai lavoratori ma, provoca disagi ai cittadini che, in vista di una protesta, subiranno certamente dei disservizi".

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