Sul caso delle sorelle Napoli adesso indaga l'Antimafia, il sindaco: "Spiegherò tutto"
Salvatore Giardina, primo cittadino di Mezzojuso: "Sarà per me l’occasione per poter chiarire la mia posizione e quella dell’amministrazione comunale e poter dare un contributo all’accertamento della verità"
“Sulla vicenda delle sorelle Napoli e su tutto quanto vi ruota attorno sarò ascoltato giovedì prossimo dalla commissione regionale antimafia”. A parlare è il sindaco di Mezzojuso Salvatore Giardina in merito al caso - ormai noto anche a livello nazionale - delle minacce e i tentativi di estorsione subìti dalle sorelle Napoli Irene, Gioacchina e Marianna
Giovedì la commissione antimafia, nei locali del Comune di Mezzojuso, a partire dalle 11, ascolterà anche il comandante della locale stazione dei carabinieri Pietro Saviano, Salvatore Battaglia, l'uomo a cui nei giorni scorsi è stata incendiata l’auto ed il sindaco di Godrano, Epifanio Mastropaolo. “Sarà per me l’occasione - aggiunge il sindaco Giardina - per poter chiarire la mia posizione e quella dell’amministrazione comunale ad un organo istituzionale così importante e poter dare un contributo all’accertamento della verità”.
Le sorelle Napoli sono proprietarie di un'azienda agricola con oltre 70 ettari di terreno tra Corleone e Mezzojuso dove coltivano cereali e foraggio. Irene, Gioacchina e Marianna Napoli dopo la morte del padre, dicono di aver subito minacce e intimidazioni mafiose per costringerle a cedere l'attività. Le tre donne hanno denunciato danneggiamenti, l'uccisione dei propri cani, e sconfinamenti di vacche che vanno nei loro terreni. Il caso è stato portato alla ribalta dalla trasmissione "Non è l'Arena" di Massimo Giletti.