rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

"Aumentano rapine e furti nei negozi mentre le imprese chiudono": l'allarme di Confesercenti

I dati sono contenuti nel rapporto "Città più sicure, economia più forte" realizzato da Eures e Cer e presentato nel corso dell'assemblea annuale dell'assemblea provinciale Confesercenti

"Una diminuzione delle imprese registrate dello 0,3%, con picchi del 28% nell’agricoltura e del 27% nell’industria; una crescita dell’11% dei reati denunciati, con una flessione di quelli di stampo mafioso e un incremento di rapine e scippi negli esercizi commerciali; un tasso di disoccupazione che sfiora il 24% e un abusivismo dilagante, con i reati di contraffazione in aumento del 70% rispetto al 2013 e del 122% rispetto al 2008". Sono alcuni dei dati su Palermo che emergono dal rapporto “Città più sicure, economia più forte” realizzato da Eures e Cer e presentato nel corso dell’assemblea annuale di Confesercenti Palermo intitolata “Legalità, sicurezza, lotta all’abusivismo per un territorio più sicuro e un’economia più forte”.

Alla riunione hanno preso parte il vicepresidente dell’Ars Giuseppe Lupo, il capogruppo del Pd a Sala delle Lapidi Rosario Filoramo e il docente di Sociologia alla Luiss Antonio La Spina, autore di uno studio sull’impatto economico dell’insicurezza sullo sviluppo del territorio e sulla vita d’impresa. “Confesercenti Palermo si dimostra ancora una volta impegnata nel dibattito sul presente e sul futuro della città e della provincia - ha detto il presidente di Confesercenti Palermo, Mario Attinasi - l’assemblea è stata una proficua occasione di confronto fra le forze istituzionali, politiche, sociali e produttive che devono lavorare insieme per il rilancio dell’economia e dell’occupazione. Il tutto partendo dall’affermazione della legalità e della trasparenza, punti imprescindibili per una crescita sana e duratura”.

Secondo i dati della ricerca Eures - Cer a Palermo "aumentano i reati denunciati (+1,1%), dal 2014 al 2013 diminuiscono del 5,3% quelli di stampo mafioso (omicidi di stampo mafioso, estorsioni, associazione di tipo mafioso, danneggiamento seguito da incendio, usura, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita) ma crescono dell’1,8% rapine e furti negli esercizi commerciali. I reati di contraffazione e violazione della proprietà intellettuale nel 2014 sono stati 294 ogni mille abitanti (+69,9% rispetto al 2013 e +122,7% rispetto al 2008). Il numero delle imprese registrate cala dalle 99.821 del 2010 alle 95.829 del 2015, uno dei dati peggiori della regione; dal 2007 al 2015 si registra un calo del 28% di imprese registrate nell’agricoltura, del 5,6% nelle costruzioni, del 27% nell’industria, con segnali positivi solo per il commercio e il turismo (appena lo 0,6%) e degli altri servizi (21,1 %)". Per il drettore di Confesercenti Palermo, Michele Sorbera, si deve puntare “sulla sicurezza e sulla lotta contro ogni forma di abusivismo. Solo dando certezze agli imprenditori sul piano della sicurezza possiamo pensare – precisa Sorbera - di costruire una economia più forte e sana. In questa direzione continuerà l’impegno della Confesercenti Palermo, ponendosi anche su questo fronte a servizio del mondo economico e produttivo”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Aumentano rapine e furti nei negozi mentre le imprese chiudono": l'allarme di Confesercenti

PalermoToday è in caricamento