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Cronaca

Sicurezza e lavoratori in nero, denunciati 3 titolari di imprese edili

Sono state controllate 16 aziende, in queste sono stati trovati 9 persone "irregolari" e 6 in nero. I carabinieri hanno elevato multe per 76 mila euro e 45 mila euro di ammende. Ponteggi ed impalcature inadeguate

I carabinieri del gruppo tutela del lavoro hanno denunciato tre titolari di imprese edili di Palermo per inosservanza delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro e sulla regolarità occupazionale degli operai. Sono state controllate 16 aziende, in queste sono stati trovati 9 lavoratori irregolari e 6 in nero. I militari hanno elevato multe per 76 mila euro e 45 mila di ammende. Sono stati recuperati contributi Inps per 15 mila euro. Per risparmiare sui costi i titolari dell'impresa non montavano adeguate impalcature e ponteggi e nei cantieri mancavano le protezioni previste per legge.

Nei controlli effettuati nei diversi cantieri edili e nelle attività economiche collegate sono emerse consistenti le violazioni: dalla insufficiente presenza di adeguate impalcature o ponteggi, all’assenza di idonee protezioni dei posti di lavoro, ma soprattutto l’approccio distratto e superficiale di taluni datori di lavoro alle tematiche in materia di sicurezza sul lavoro, giustificato da esigenze di risparmio. Nei confronti di tre di queste aziende è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale per aver impiegato personale in nero nella misura superiore al 20% di quello regolarmente assunto.

In tutte e tre i casi è stata disposta la revoca del provvedimento avendo i responsabili provveduto a regolarizzare il personale e pagare una sanzione aggiuntiva pari ad 1.950 euro. Tanti lavoratori del ramo edile, a causa della crisi e della difficoltà di trovare un posto di lavoro, soggiacciono al sopruso di lavorare senza contratti regolari. E’ il caso di numerosi lavoratori impiegati full time ma registrati come part time, con il conseguente danno per il lavoratore e la conseguente truffa contributiva verso l’Inps. Oppure quei operai, per non perdere il proprio impiego, lavorano senza ferie o riposi settimanali, che invece vengono intese come benevole concessioni di taluni datori di lavoro.
I risultati dei controlli effettuati sono stati:
- 16 aziende controllate, 39 lavoratori controllati di cui 9 irregolari e 6 in nero;
- sospensione dei lavori per 3 aziende in cui sono stati reperiti più del 20% di lavoratori in nero;
- 76.650 euro di sanzioni amministrative;
- 26 contravvenzioni per un totale di 45.400 euro di ammende;
- recuperi contributivi agli Enti previdenziali ed assistenziali per 15.200 euro
- la regolare assunzione dei 15 lavoratori edili trovati chi in posizione di irregolarità, chi in nero.

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