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Cronaca

Sgarbi: "Di Matteo non è un eroe, infatti Riina è morto e lui è stravivo"

Il nuovo assessore regionale siciliano ai Beni culturali è intervenuto alla trasmissione Agorà su Rai3 prendendosela con la "mitizzazione" del pm palermitano: "Ha beneficiato delle minacce di Riina". Cancelleri: "Musumeci lo mandi via"

Per Vittorio Sgarbi le minacce di morte del boss mafioso Totò Riina al pm lo avrebbero reso "un eroe nazionale" e lui avrebbe "continuato a cavalcare" questa storia "a vantaggio del suo eroismo". E ancora: "Di Matteo non è un martire, tanto è vero che Riina è morto e lui è stravivo". Così il nuovo assessore regionale siciliano ai Beni culturali, intervenendo alla trasmissione Agorà su Rai3, si è scagliato contro la "mitizzazione" del pm palermitano. Non sono mancate le reazioni.

“Le parole Di Sgarbi - ha detto il deputato del Movimento 5 Stelle all'Ars Giancarlo Cancelleri - sono inaccettabili, Musumeci prenda le distanze da questa vergogna, gli ritiri le deleghe e lo mandi via, a questo punto è inaccettabile anche la sua presenza come assessore della Regione”.

“Musumeci - ha continuato - scelga con chi stare, con Di Matteo e la lotta alla mafia e chi oggi rappresenta la migliore presenza dello Stato, o con Sgarbi e chi infanga e offende la storia degli eroi antimafia di questa terra. A Nino Di Matteo la mia solidarietà e quella di tutto il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars”.

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