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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Sferracavallo

Blitz di Goletta Verde nella spiaggia di Sferracavallo: "Abbattiamo l'ecomostro"

Gli attivisti hanno srotolato un enorme striscione giallo. L'obiettivo è quello di eliminare "una struttura inutile, pericolosa, costruita oltre trent'anni fa e che rappresenta l'emblema dello sperpero di denaro pubblico e dell'aggressione del cemento alle coste palermitane"

Uno striscione enorme, di colore giallo, davanti a quello che resta di una struttura, che in principio doveva servire per il soccorso a mare e per eventuali ammaraggi di aereoveicoli. Un vero ecomostro da "abbattere subito", a sentire gli attivisti di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente, che questa mattina hanno effettuato un blitz all'interno del porticciolo di Sferracavallo. "Si tratta di una struttura inutile, pericolosa, costruita oltre trent'anni fa e che rappresenta l'emblema dello sperpero di denaro pubblico e dell'aggressione del cemento alle coste palermitane", spiegano gli attivisti che lanciano un allarme sul "sacco" di Sicilia.

"Questo manufatto realizzato sugli scogli del golfetto della Zotta rappresenta non solo l'assurdità di una scelta fallimentare fatta trent'anni fa, ma racchiude in sé molte delle contraddizioni di questa terra - commenta Gianfranco Zanna, direttore di Legambiente Sicilia - Non solo, com'era chiaro a tutti, questa era inutile, ma addirittura non è stata mai completata, sperperando denaro pubblico e offendendo ulteriormente una costa, qual è quella palermitana, già ampiamente saccheggiata dal cemento selvaggio".

Ecomostro sferracavallo-2Legambiente accende i riflettori sul tema dell'assalto del cemento alle coste, un fenomeno in aumento, come dicono i dati dell'ultimo rapporto Ecomafia redatto dall'associazione sul cemento illegale. La Sicilia è la quinta regione per reati legati al ciclo del cemento e, solo nel 2014, le forze dell'ordine hanno registrato 495 reati legati al ciclo del cemento denunciando 520 persone ed effettuando 180 sequestri. A preoccupare sono anche "gli scellerati provvedimenti del governo regionale, che così come lo scorso anno, cerca di ripresentare un decreto di sanatoria. "E' bene ricordare a questo governo - continua Zanna - che la Sicilia è ancora terra di abusivismo e soprattutto un luogo dove ci sono sempre state enormi difficoltà ad applicare la legge che prevede l'acquisizione e la successiva demolizione degli abusi edilizi. I pretesti addotti a giustificare anche il recente provvedimento sono risibili, in realtà il dubbio più che legittimo che sorge è un disperato tentativo di fare cassa a spese del territorio. Qualora si dovesse davvero riaprire qualche procedimento di sanatoria, Legambiente Sicilia lo impugnerà immediatamente in ogni sede".

La struttura - che si trova in condizioni fatiscenti e pericolanti - viene spesso utilizzata dai ragazzi locali per raggiungere il mare ed è anche divenuto centro di aggregazione durante i mesi invernali. L’immobile di proprietà della Capitaneria di porto  è stato inserito nei lavori di recupero nel piano triennale delle opere pubbliche del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

ORLANDO - Così in una nota il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore Mari e Coste, Giuseppe Gini. "Non solo aderiamo all'appello di Legambiente per l'abolizione dell'eco-mostro di Sferracavallo, ma ribadiamo che l'Amministrazione si è mossa da molto tempo in tal senso. Infatti, lo scorso 10 giugno, abbiamo inviato una lettera al ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, in cui chiediamo e sollecitiamo l'abbattimento della struttura o quanto meno la sua messa in sicurezza, come chiesto da associazioni e cittadini di Sferracavallo".

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