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Cronaca Carini

"Sono frutto del traffico di droga", sequestrati immobili e agenzia funebre a Carini

Il provvedimento è stato eseguito dala polizia al termine delle indagini patrimoniali su Alessandro Bono. Il 38enne, che avrebbe curato personalmente un'ingente importazione di cocaina dal Sud America, è stato arrestato lo scorso settembre

Condannato per detenzione abusiva d’armi e spaccio, scattano i sigilli per i suoi immobili e la sua agenzia funebre a Carini. La polizia ha effettuato un sequestro patrimoniale da 600 mila euro nei confronti di Alessandro Bono, pluripregiudicato di 38 anni, arrestato lo scorso 13 settembre nell’ambito delle operazioni antidroga Cinisaro e Meltemi condotte dalla Squadra Mobile e dal Gico del nucleo di Polizia tributaria della guardia di finanza. Per lui, giù destinatario di avviso orale del Questore nel 2007 e nel 2010, è stata richiesta anche l’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.

Sigili a immobili e agenzia funebre | Video

I retroscena: la droga arrivava dentro le caffettiere

A seguito delle operazioni antidroga che hanno scoperto e interrotto un traffico di droga internazionale è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 22 soggetti accusati a vario titolo di importazione e spaccio di cocaina dal Sud America. Le indagini, iniziate nel 2014 e terminate agli inizi del 2017, hanno consentito di individuare e smantellare diversi gruppi criminali che vantavano ramificazioni nei comuni delle province di Palermo e Trapani e che avevano come principale obbiettivo l’importazione sul territorio siciliano di partite di cocaina provenienti dalla Colombia e dalla Calabria. 

Cocaina dall'America latina, i volti degli arrestati

Alessandro Bono arrestoBono, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, all’interno dell’organizzazione ricopriva un ruolo di vertice nell’importazione dal Sud America di ingenti quantitativi di stupefacenti. “Lo sviluppo delle investigazioni - scrivono dalla Questura - ha permesso non solo di sequestrare oltre 33 chili di droga, ma anche di arrivare a individuare Alessandro Bono come colui che aveva curato personalmente l'importazione di cocaina dal Sud America, servendosi di complici sudamericani e avvalendosi anche dei servizi offerti da inconsapevoli società operanti nei campo delle spedizioni internazionali”.

Il reportage: Viaggio sulle "navi della droga" | VIDEO

La droga viaggiava per via aerea, per terra o per mare, e veniva occultata in svariati articoli quali libri, pedane, motori e macinini da caffè. Alcuni sequestri di stupefacenti sono stati eseguiti presso gli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Ciampino, oltreché nei confronti di corrieri a bordo di traghetti e autobus. Le indagini patrimoniali hanno portato al sequestro, emesso dal Tribunale di Palermo su proposta del Questore ed eseguito dai poliziotti dell’Ufficio misure di prevenzione della divisione Anticrimine della Questura.

Traffico di droga col Sud America, 19 arresti

“Dagli accertamenti patrimoniali - concludono dalla polizia - è emersa l’assoluta esiguità delle risorse economiche dichiarate dal Bono, nonché l’indisponibilità da parte sua di entrate lecite e idonee all’acquisto dei beni e all’avviamento delle attività commerciali oggi raggiunti dal provvedimento restrittivo”.

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