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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Altofonte

Tapparelle chiuse e condizionatori sempre accesi, scoperta coltivazione di marijuana

In arresto due fratelli. Ben 623 le piante di marijuana, dell'altezza di circa 15 centimetri, sequestrate. La "serra" era alimentata con luce rubata

Tapparelle abbassate e condizionatori accesi a tutte le ore del giorno e della notte in un intero piano di una palazzina ad Alfonte. E' stato questo particolare particolare ad insospettire i carabinieri di Monreale e i militari dello Squadrone eliportato di Calabria, che hanno deciso così di perquisire l'edificio. All'interno hanno trovato una serra composta da ben 623 piante di marijuana dell’altezza di circa 15 centimetri.

La piantagione era munita d'impianti d'irrigazione, d'illuminazione e termico degni di nota: 45 le lampade alogene collegate a reattori, ben 5 i condizionatori e svariati gli aspiratori d’aria e i deumidificatori. I tecnici dell’Enel, chiamati in supporto, hanno riscontrato due allacci abusivi alla rete elettrica pubblica, uno che alimentava le due abitazioni ed un terzo che alimentava l’appartamento al cui interno era stata posizionata la coltivazione. Dai primi accertamenti risulterebbe che il danno sia di circa 100 mila euro. 
 
Due fratelli P.A, trentottenne, e P.C., ventisettenne, entrambi palermitani, sono finiti in manette. L’autorità giudiziaria, prontamente informata, ha disposto il trasferimento dei due fermati nel carcere “Pagliarelli” di Palermo, in attesa della convalida al Gip.

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