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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Tasse evase e lavoratori in nero, maxi sequestro per un ristorante

Secondo le indagini della guardia di finanza avrebbe sottratto al fisco redditi per oltre 2 milioni. Nel mirino anche una società di elettronica a Bagheria che avrebbe usato fatture false per gonfiare i costi

Disponibilità patrimoniali e finanziarie in misura equivalente all'entità delle imposte evase sono state sequestrate dalla guardia di finanza ai titolari di un ristorante e di un'impresa di elettronica accusati di aver sottratto al fisco redditi per circa due milioni il primo e per 155 mila euro il secondo.

Il ristoratore palermitano - secondo i finanzieri - non emetteva ricevute e il suo giro d'affari è stato ricostruito grazie a un vecchio registratore di cassa scoperto durante l'ispezione. Sono emersi redditi netti non dichiarati per oltre un milione e 700 mila euro ai fini delle imposte dirette e per 350 mila euro ai fini dell'imposta sul valore aggiunto. Nel locale sono stati scoperti anche 16 lavoratori in nero, e per questo sono state contestate sanzioni per oltre 100 mila euro. Il sequestro, disposto dal Gip, ha riguardato 3 abitazioni nel centro storico e un locale commerciale.

L'altro evasore l'amministratore unico di una società di Bagheria produttrice di quadri elettrici, che dal 2008 al 2010 ha usato fatture false per gonfiare costi e abbattere il reddito imponibile: in tal modo ha evaso poco meno di 155 mila euro fra iva e ires. Gli sono stati sequestrati tre dossier titoli e un conto corrente.

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