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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Villagrazia / Via Giovanni Girgenti

Abusivimo edilizio e violazione dei sigilli, sei sequestri e 7 denunce

In tutti i casi erano stati avviati i lavori, o erano stati modificati i progetti, senza concessione edilizia né nulla osta. Il proprietario di un immobile di via Ciaculli, nonostante il sequestro di 5 anni prima, aveva deciso di proseguire coi lavori

Sei sequestri per abusivismo edilizio e violazioni di sigilli. Sono sette le persone denunciate all’autorità giudiziaria perché non hanno esibito la concessione edilizia e il nulla osta agli agenti del Nucleo di polizia urbanistico edilizia, coordinato dal commissario Enrico Farina. Quattro sequestri sono stati eseguiti nel quartiere di Villagrazia, tre in via Girgenti e uno nella omonima via, mentre le due violazioni di sigilli sono state riscontrate rispettivamente ad Altarello, in via Aurelio Di Bella ed in via Ciaculli. Si tratta dei controlli del territorio e per la tutela dell'ambiente disposti dal comandante della polizia municipale Vincenzo Messina.

Il primo sequestro ha riguardato una villetta unifamiliare di via Girgenti (nella foto), che originariamente prevedeva il solo pianoterra, costruita all’interno di un lotto di terreno di circa 800 metri quadrati, dove nonostante la concessione in sanatoria, la proprietaria ha intrapreso ulteriori opere edilizie. In particolare, gli agenti hanno verificato diverse innovazioni tra cui, la costruzione del primo piano di circa 95 metri quadrati, ottenuta mediante un ampliamento verticale di superficie e collegata da una scala a doppia rampa in cemento armato. Era stato realizzato un portico di circa 30 metri quadrati con struttura portante in cemento armato e copertura in assi e travi in legno, un corpo accessorio di circa 4 metri quadrati ed il tetto a doppia falda. L’immobile è stato riscontrato parzialmente definito, con gli infissi da ultimare e sprovvisto di sanitari e porte. Dato che la proprietaria ha eseguito tali lavori senza dotarsi di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile, è stata denunciata all’autorità giudiziaria.

Il secondo sequestro invece ha coinvolto un altro immobile a un piano di via Girgenti, realizzato in cemento armato e muratura, dissequestrato dal tribunale. Gli agenti hanno riscontrato che la proprietaria aveva edificato abusivamente il secondo piano di circa 140 metri quadrati di superficie. Il manufatto è stato riscontrato allo stato grezzo, diviso in due ambienti e dotato di infissi, torrino scala e copertura piana. La proprietaria è stata denunciata all’autorità giudiziaria. Sempre nella stessa strada è stato sequestrato un immobile ancora grezzo all'esterno, ma definito negli interni ed abitato dal nucleo familiare della proprietaria. L’immobile, in cemento armato e muratura di circa 85 metri quadrati di solo pianoterra, è stato costruito all’interno di un lotto di terreno di circa 400 metri quadrati. La proprietaria è stata denunciata all’autorità giudiziaria, perché sfornita di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile.

In via Villagrazia il quarto sequestro per abusivismo edilizio. All’interno di un lotto di terreno di circa 800 circa metri quadrati è stata riscontrata, ancora allo stato grezzo, una costruzione di circa 90 metri quadrati, suddivisa in due ambienti con infissi esterni collocati solo in alcune aperture. Nel lotto, recintato con un muro in blocchi in pomice, pilastri in cemento armato e cordolo, erano stati allestiti i cancelli in ferro per gli accessi carrabili e pedonali. Due persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria: la proprietaria, risultata sfornita di concessione edilizia e nulla osta e il committente dei lavori.

Le due violazioni di sigilli sono state individuate rispettivamente ad Altarello, in via Aurelio Di Bella e in via Ciaculli. Per quanto riguarda il primo caso, lo scorso anno, all’interno di  un’area di circa 3.800 metri quadrati, erano state sequestrate tre strutture metalliche con copertura in lamiera ondulata, rispettivamente di circa 20, 250 e 400 metri quadrati. Quest’ultima era stata riscontrata in fase di definizione. Con l'ultimo sopralluogo degli agenti è stata inoltre accertata la prosecuzione delle opere, consistenti nella chiusura laterale della struttura di 400 metri quadrati tramite la collocazione di pannelli in pvc e con la parziale installazione della copertura. Il proprietario, nominato custode giudiziario nel precedente sequestro, è stato denunciato all’autorità giudiziaria.

L'altra violazione dei sigilli è stata accertata in via Ciaculli dove, cinque anni fa, all’interno di un’area di circa 600 metri quadrati, era stato sequestrato un corpo di fabbrica elevato fino al primo piano, con strutture in cemento armato e muratura, per una superficie di circa 120 metri quadrati per piano. A seguito della esecuzione di dissequestro disposta dalla Procura della Repubblica, gli agenti hanno verificato la prosecuzione delle opere, consistenti nel completamento con la collocazione di porte e finestre del pianoterra, di una scala interna e di sanitari e porte al primo piano. L’immobile è risultato abitato dal proprietario, che è stato denunciato all’autorità giudiziaria in quanto sfornito di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile.

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