Analisi cliniche e pap-test fasulli Sequestrato un laboratorio a Baida
La struttura è stata scoperta dai carabinieri del Nas in un appartamento di un ex dipendente dell'ospedale Civico che avrebbe operato con la complicità della figlia biologa. Circa 5.000 le pazienti raggirate
Sequestrato a Baida un laboratorio clandestino di analisi cliniche-citologiche. La struttura è stata scoperta dai carabinieri del Nas. Un tecnico di laboratorio di analisi, ex dipendente dell'ospedale Civico e ora in pensione aveva architettato nella propria abitazione il centro per le analisi ma senza possedere requisiti e attrezzature previsti dalle norme.
Tra i tanti esami effettuati in maniera rudimentale, con la complicità della figlia biologa, anche il pap-test, analisi fondamentale per la scoperta preventiva del tumore all'utero. Nel laboratorio sono stati trovati anche un timbro dell'Ordine nazionale dei biologi, fatture emesse a favore degli ignari pazienti ancora non intestate, richieste di esami citologici da parte di medici e relativi vetrini ancora da esaminare ed un gran numero di speculum monouso (strumento utilizzato dai ginecologi).
Sarebbero circa le 5.000 pazienti vittime del raggiro, in via di identificazione con l'ausilio dei medici prescrittori, saranno invitate a ripetere gli esami in un laboratorio accreditato, attesa l'inattendibilità degli esami precedentemente svolti. Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci e dal sostituto procuratore Maurizio Agnello, hanno reso necessario il sequestro del laboratorio di analisi clinico-citologiche abusivo, delle attrezzature e dei dispositivi medici, per un valore complessivo di circa 500.000 euro.
Gli accertamenti finora condotti sono stati rivolti nei confronti del tecnico per il reato di esercizio abusivo della professione e per la mancanza delle autorizzazioni e dei requisiti strutturali dei locali in cui esercitava l'attività. Gli ulteriori approfondimenti sono orientati ad accertare le dimensioni, il giro di affari ed i profitti dell'attività abusiva scoperta e per individuare eventuali complicità, specie da parte di soggetti riconducibili ad incarichi e funzioni pubbliche nonché la correttezza del trattamento dei rifiuti speciali derivanti dall'uso di reagenti.
