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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Scuola, Cobas: "Enti locali 'sorpresi' dall'arrivo dell'inverno e studenti al freddo"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

"Come ogni anno, gli Enti Locali siciliani pare siano sorpresi dall'arrivo dei primi freddi invernali e, come ogni anno, nelle nostre scuole studenti, studentesse, personale docente e Ata sono lasciati in balìa del 'generale inverno', costretti a frequentare aule gelide muniti di cappotti, guanti e cappelli". E' quanto si legge in una nota del sindacato Cobas.

Per il sindacato "le scuole, nel nostro territorio, risentono di una cronica assenza di manutenzione ordinaria e straordinaria, che gli Enti Locali giustificano con una carenza di risorse, nel frattempo la popolazione scolastica vive quotidianamente una condizione di insicurezza con impianti fatiscenti in edifici non adeguatamente riscaldati. Il fatto che questo disagio, in questi giorni, sia coinciso con le attività di cosiddetto orientamento e degli open day (ulteriore degenerazione di una falsa Autonomia Scolastica), ha svelato la differenza tra la Scuola vetrina propagandata dai dirigenti e dai loro cerchi magici e la Scuola reale".

"Nonostante - proseguono i Cobas - l'assessore regionale Lagalla avesse invitato i presidenti delle Città Metropolitane, i commissari dei Liberi Consorzi e i sindaci dei Comuni siciliani 'a segnalare tempestivamente particolari situazioni che pongano oggettivamente l’ente territoriale in condizioni di non potere garantire l’obbligatoria continuità del servizio', risulta che né gli Enti Locali né tantomeno i dirigenti scolastici preposti siano intervenuti a tutela della salute e delle condizioni di chi studia e lavora in questi edifici. Così, mentre in molte scuole primarie e secondarie di primo grado le famiglie si sono rifiutate di portare figlie e figli a lezione, in tanti istituti superiori della regione studenti e studentesse hanno risposto a questa negligenza e disinteressamento con proteste diversificate. Abbiamo assistito a interruzioni delle lezioni, assemblee e scioperi a cui – talvolta – i dirigenti hanno risposto con minacce più o meno velate, interessati a non far trapelare le effettive condizioni degli istituti che dirigono piuttosto che a garantire le essenziali condizioni di agibilità dei plessi scolastici. La nostra organizzazione è solidale con le legittime lotte di studenti e studentesse, respinge ogni forma di intimidazione e repressione delle mobilitazioni in corso e eventualmente metterà a disposizione tutto il proprio supporto, anche legale se necessario".

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