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Cronaca

In arrivo 23 milioni per le scuole palermitane: serviranno per la messa in sicurezza

Il via libera ai lavori è contestuale alla presentazione dell'anagrafe dell'edilizia scolastica del Miur, frutto del censimento di tutti gli edifici che ogni giorno ospitano alunni, docenti e personale. Autorizzati 40 interventi in città e provincia

Il suono della campanella è ancora lontano per gli studenti, ma si torna a parlare di scuola intesa nel senso "materiale" del termine. Il ministero dell'Istruzione ha reso noto di avere ammesso la richiesta di finanziamento per l'esecuzione di lavori in 40 edifici scolastici con sede a Palermo e provincia (175 in tutta l'Isola).

Il via libera ai lavori è contestuale alla presentazione dell'anagrafe dell'edilizia scolastica, frutto del censimento di tutti gli edifici che ogni giorno ospitano alunni, docenti e personale. Per il Sud, Sicilia in particolare, le notizie non sono esattamente confortanti perchè l'Isola ha il record (con il Lazio) delle costruzioni disastrate da rimettere in sesto.

"Per la prima volta l'Italia - spiega il Miur - si è dotata a maggio 2015 di una programmazione nazionale triennale degli interventi di edilizia scolastica per il periodo 2015/2017. Oltre 6.000 gli interventi richiesti dalle Regioni, sentiti gli Enti Locali. Per un fabbisogno totale di 3,7 miliardi di euro. I primi 1.300 interventi saranno finanziati grazie a 905 milioni dei cosiddetti mutui BEI (Banca europea per gli Investimenti), mutui agevolati con oneri di ammortamento a carico dello Stato che potranno essere accesi dalle Regioni. Saranno finanziati interventi di ristrutturazione, messa in sicurezza, adeguamento antisismico, efficientamento energetico di scuole, immobili all'Alta formazione artistica, musicale e coreutica o adibiti ad alloggi e residenze per studenti universitari. Si potranno costruire nuovi edifici e realizzare palestre".

Beneficiari dei mutui saranno gli enti locali proprietari degli immobili che dovranno procedere all'aggiudicazione almeno provvisoria degli interventi entro il 31 ottobre 2015. Ecco l'elenco pubblicato sul sito del ministero per la provincia palermitana, per una spesa complessiva di 23.609,280.93 euro.

L'elenco:
- Borgetto Istituto Omnicomprensivo di Borgetto plesso scolastico a due sezioni 1,750,000;
- Bolognetta Scuola dell'Infanzia "Camillo Romano" € 686,840.00
- Belmonte Mezzagno I.C. "E. Ventimiglia" € 800,000.00
- Terrasini istituto comprensivo Giovanni XXIII € 787,215.34;
- Contessa Entellina I.C. Palazzo Adriano - Contessa E. scuola sec. di I° grado € 800,000.00;
- Campofiorito I.C.Bisacquino sez. staccata "GIOVANNI XXIII" € 800,000.00;
- Cerda Scuola dell'Infanzia "Emanuela Loi" € 790,000.00;
- Partinico Scuola materna Papa Giovanni XXIII € 739,326.77;
- Roccapalumba Scuola Umberto I € 517,984.93;
- Lascari Scuola media "Falcone e Borsellino" € 653,040.00;
- Casteldaccia I.C - plesso scuola elementare via Trapani € 742,192.84;
- Roccapalumba Scuola secondaria di primo grado "Don Lorenzo Milani" € 557,963.04;
- Piana Degli Albanesi Scuola media Kamarda € 800,000.00;
- Casteldaccia I.C - plesso scuola media già Luigi Capuana € 477,522.61;
- Castelbuono Scuola dell'Infanzia di Via Mazzini € 216,900.00;
- Cefalù Scuola Elementare "S. Spinuzza (Mercede)" € 800,000.00;
- Lercara Friddi Plesso Scolastico Sartorio € 595,117.00;
- Misilmeri scuola elementare “G. Bonanno” € 800,000.00;
- Petralia Soprana Istituto comprensivo € 799,440.63;
- San Giuseppe Jato Scuola Primaria Piersanti Mattarella € 793,332.00;
- Lercara Friddi plesso scolastico Paolo Borsellino € 516,000.00;
- Balestrate scuola media R.F. Evola € 414,800.08;
- Campofelice di Roccella Scuola materna "Carlo Alberto Dalla Chiesa" € 90,000.00;
- Castellana Sicula Scuola Media Frazzucchi € 800,000.00;
- San Cipirello scuola materna Don Bosco € 495,100.00;
- Alia Scuola Elementare "Luigi Pirandello" € 800,000.00;
 - Cefalù Scuola Elementare "N. Botta" € 800,000.00
- Castelbuono Scuola primaria di Via Tenente Luigi Cortina € 644,940.00;
- Provincia Regionale Palermo I.I.S.S.  "Alessandro Volta" di Palermo € 100,000.00;
- Sciara scuola dell'infanzia "G.Peri" € 249,733.96;
- Provincia Regionale Palermo ITC Duca degli Abruzzi € 100,000.00;
- Baucina scuola materna Padre Pino Puglisi € 99,900.00;
- San Cipirello scuola media G.B.Caronia € 784,000.00;
- Bompietro Scuola dell'infanzia statale di Bompietro € 100,000.00,
- Gangi Scuola Elementare "G.Vazzano" € 82,261.75;
- Palermo, liceo classico "Francesco Scaduto"  € 300,000.00;
- Prizzi Istituto Comprensivo € 137,000.00;
- Palermo Direzione Didattica Statale S.S. Tomaselli € 790,000.00;
- Palermo I.C. Rapisardi Garibaldi - Plesso Garibaldi € 797,969.98;
- Piana Degli Albanesi ICG Skanderberg Scuola primaria € 600,000.00.

135 interventi invece sono previsti nelle altre province: 50 a Messina, 24 ad Agrigento, 18 a Trapani, 14 a Catania, 7 a Ragusa e altrettanti a Enna, 6 a Siracusa, 9 a Caltanissetta.giannini-2

L'anagrafe dell’edilizia scolastica nasce nel 1996. O meglio, una legge di quell'anno ne aveva previsto la creazione che di fatto è avvenuta nei giorni scorsi, a vent'anni dall'entrata in vigore del provvedimento. Le Regioni hanno trasmesso al ministero i dati relativi allo "stato di salute" delle scuole. “Tutto il Paese fa un passo avanti enorme nella conoscenza reale dello stato dei nostri istituti – ha sottolineato il ministro Stefania Giannini - Con questa Anagrafe, ora, conosciamo le condizioni dettagliate di ciascun edificio. Una fotografia che ci consente anche di poter programmare e investire al meglio i 3 miliardi e mezzo già disponibili per realizzare gli interventi laddove sono necessari, per abbellire, riqualificare e costruire scuole innovative. Per le famiglie, per gli studenti e per il Paese è un risultato davvero importante. Per la prima volta  abbiamo in una azione coordinata e congiunta il Governo, le Regioni, gli Enti locali”.

“Per avere i dati e renderli trasparenti – ha detto il sottosegretario Davide Faraone -  abbiamo dovuto vincere diverse resistenze. Adesso con un click tutte le famiglie potranno vedere le condizioni della scuola dove mandano il figlio. Abbiamo un quadro chiaro dello stato degli istituti che i ragazzi frequentano. E grazie a questo quadro e a strumenti come l’Osservatorio e la programmazione unica, potremo finalmente intervenire strategicamente sulle criticità, senza disperdere le tante risorse che questo Governo sta stanziando”. 
 

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