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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Scuola bersagliata dai vandali, al corteo di protesta sfila anche Orlando

La manifestazione di protesta contro gli atti di vandalismo alla De Amicis è partito da piazza Noce e ha poi raggiunto piazza Principe di Camporeale. Così il primo cittadino, mischiato tra preside, alunni e genitori: "La scuola è di tutti e non si tocca"

Un corteo per dire no ai ripetuti furti e atti vandalici subiti dal circolo didattico “De Amicis”. Ad organizzare la manifestazione è stata la direzione del plesso di piazza Noce, insieme agli alunni e ai loro genitori. Il corteo, a cui ha preso parte anche il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alla Partecipazione, Giusto Catania, è partito da piazza Noce alle 9.30 raggiungendo piazza Principe di Camporeale, per poi sciogliersi nuovamente a piazza Noce.

“Porgo il mio apprezzamento – ha detto il sindaco Orlando – alla preside, al corpo docente, agli operatori della scuola De Amicis, e con loro a tutte le bambine e i bambini presenti oggi insieme ai loro genitori e agli abitanti del quartiere Noce, che con la loro appassionata partecipazione a questo corteo, si sono arrabbiati contro i vergognosi atti vandalici dei giorni scorsi, dimostrando che la scuola è di tutti e non si tocca. Oggi, tutti insieme, abbiamo dato la migliore risposta a coloro che pensano che la scuola sia una cosa loro. La scuola – sottolinea Orlando - è del quartiere, dei fratelli e dei figli di coloro che hanno rubato negli istituti, o che hanno compiuto atti di vandalismo contro i loro stessi parenti, perché impediscono la crescita di un quartiere. Noi condanniamo fermamente questi atti di vandalismo e a questi delinquenti e incivili diciamo di fermarsi perché non hanno di fronte solo i muri di una scuola, ma l'intera città di Palermo. Non stanno rubando solo un rubinetto, ma il futuro dei giovani di questa città".

"La forte partecipazione delle famiglie alla manifestazione, la rivendicazione del diritto allo studio per i propri figli  - ha commentato l'assessore alla Scuola, Barbara Evola - segnano un cambio culturale importantissimo, frutto indubbiamente del buon lavoro svolto dalla scuola che da oggi non appartiene soltanto a chi ci lavora ma è un bene di tutti e tutti dobbiamo contribuire a preservarlo".

"Esprimo la mia solidarietà - ha detto l'assessore alla Partecipazione, Giusto Catania - alla scuola e al quartiere, vittime  degli incivili che mettono a repentaglio il futuro della città. La scuola "De Amicis" rappresenta un presidio interculturale del nostro territorio che deve essere valorizzato e sostenuto".

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