"Palermo-Agrigento dimenticata dalla politica", protestano gli operai edili
Sostenuti da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil lamentano "il mancato finanziamento dei lavori, a causa del quale l’opera rischia di diventare un’incompiuta"
Chiedono garanzie occupazionali e impegni precisi da parte della politica. I lavoratori del cantiere della Palermo-Agrigento incrociano le braccia e sono scesi in strada dando vita a una manofestazione agli svincoli di Bolognetta e di Lercara Friddi. Sostenuti da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil lamentano "il mancato finanziamento dei lavori, a causa del quale l’opera rischia di diventare un’incompiuta".
“In ballo ci sono - dicono Santino Barbera, Paolo D’Anca e Franco Iudici, segretari generali di Filca Cisl Sicilia e di Filca Cisl Palermo Trapani e di Filca Cisl Agrigento Caltanissetta Enna - la viabilità di un territorio molto vasto e il futuro di centinaia di lavoratori. La classe politica e le istituzioni escano dall’ambiguità e dicano chiaramente se intendono ignorare le esigenze dei cittadini di questi paesi, continuando a non finanziare il completamento dello scorrimento veloce e lasciando le strade limitrofe nelle condizioni allucinanti in cui oggi sono”.
"Mancano i finanziamenti per completare l'opera - dice Ignazio Baudo, della Feneal Uil - e sono pronte le procedure di licenziamento del personale. Protestiamo per il diritto al lavoro, per un sistema pensionistico equo, per la tutela dell'occupazione, per legalità e sviluppo".