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Cronaca Resuttana-San Lorenzo / Via Giovanni Fattori

Sciopero degli insegnanti e del personale scolastico: lezioni a rischio

Nuova protesta in corrispondenza del primo giorno di scuola del nuovo anno: oltre ai problemi contrattuali, i docenti con diploma magistrale potrebbero perdere il posto e il diritto all'inserimento nelle graduatorie a esaurimento 

Anno nuovo, nuovo sciopero. Domani i maestri e le maestre con diploma magistrale e il personale scolastico incroceranno le braccia in tutta Italia, Palermo compresa. "Le lezioni sono a rischio - sottolineano dall'Anief, sindacato aderente alla protesta - in molte scuole dell'infanzia e primaria". Alcuni docenti raggiungeranno il Ministero dell'Istruzione, in viale Trastevere, a Roma, per partecipare alla manifestazione che avrà inizio alle 9.30 e andrà avanti fino alle 13. A Palermo previsto, contemporaneamente, un sit-in davanti all'Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia in via Fattori.

Lo sciopero è stato indetto da Saese, Anief, Cub e Cobas. All'origine della scelta di proclamare lo sciopero questioni relative a problemi contrattuali, ma il cuore della protesta è la discussa sentenza prenatalizia dell'Adunanza plenaria del Consiglio di Stato: i docenti diplomati prima del 2022 potrebbero perdere il posto ed essere cancellati dall'organico e il diritto all'inserimento nelle Graduatorie a esaurimento (Gae). Come risposta, in corrispondenza del primo giorno di scuola dell'anno, migliaia di maestre e di maestri incroceranno le braccia. I sindacati chiedono di confermare nei ruoli i seimila neoassunti con riserva che hanno superato o stanno superando l'anno di prova e di assumere i 44mila colleghi inseriti con riserva nelle GaE, che da molti anni insegnano.

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