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Cronaca

Sciopero generale dei trasporti, mezzi pubblici a rischio domani

Proclamato per 4 ore dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl ed Uiltrasporti "per la grave condizione dei trasporti nel Paese, aggravata dalle decisioni del Governo". Protesta anche di Confesercenti: saracinesche dei negozi abbassate

E' stato proclamato per giovedì 1 marzo lo sciopero generale di 4 ore di tutto il settore dei trasporti dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl ed Uiltrasporti. L'annuncio è stato dato con una lettera al presidente del consiglio, Mario Monti, ai ministri del Lavoro e dei Trasporti e alla Commissione di Garanzia sullo sciopero "per la grave condizione dei trasporti nel Paese, ulteriormente aggravata dalle decisioni del Governo".

"La mobilitazione e lo sciopero - spiegano le tre organizzazioni sindacali di categoria - riguarderà tutte le attività del comparto, dal trasporto pubblico locale a quello ferroviario, dal trasporto aereo a quello marittimo e portuale. Stop anche all'autotrasporto, alla viabilità su strade ed autostrade, alla navigazione sui laghi, all'autonoleggio, al soccorso stradale ed alle funivie". Per i sindacati, "è indispensabile una politica dei trasporti adeguata alle esigenze di sviluppo e soprattutto che siano corretti interventi sbagliati che aggravano i problemi per i cittadini, per le aziende e per i lavoratori". "In città potrebbero verificarsi ritardi o soppressioni di linee degli autobus urbani dalle 9.30 alle 13.30". Lo comunica l'Amat. I disservizi potrebbero verificarsi nelle fasce orarie interessate dall'astensione dei lavoratori".

Ma accanto ai lavoratori sciopereranno anche le imprese. Saracinesche dei negozi abbassate in segno di lutto. Iniziativa di Confesercenti Sicilia per denunciare lo stato di crisi che colpisce la piccola e media impresa. L'organizzazione chiederà agli associati palermitani di aderire con il forte gesto simbolico alla grande manifestazione regionale per il lavoro e lo sviluppo in programma a Palermo. L'iniziativa scatterà alle 10 di giovedì 1 marzo. Per sensibilizzare gli iscritti sarà organizzato un volantinaggio.

"E' un modo per consentire a tutti coloro che non possono parteciparvi - spiega il presidente vicario Vittorio Messina - di presenziare simbolicamente alla manifestazione dove sfilerà una rappresentanza di Confesercenti". Per l'iniziativa è stato coniato lo slogan "chiudiamo oggi per non chiudere domani". "La situazione è preoccupante e serve uno sforzo che parta dall'Europa e coinvolga lo Stato e la Regione", conclude Messina. "Non è più tollerabile che lo Stato attraverso le tasse - aggiunge il direttore di Confesercenti Sicilia, Salvatore Curatolo - sia il maggiore azionista delle imprese. E poi, va affronta da subito la questione della difficoltà di accesso al credito per le aziende. Se muoiono le piccole e medie imprese muore l'intera società italiana".

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