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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Salvatore Borsellino fa piangere De Magistris: "Sei morto come mio fratello"

L'appello rivolto ai napoletani ("Dovete stare vicini al vostro sindaco") fa scoppiare in lacrime il sindaco partenopeo: "Grande carica per portare l’assalto finale contro le mafie"

Le parole di Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso dalla mafia a Palermo, rivolte a un gruppo di studenti napoletani a stare “vicini al vostro sindaco” perché quando “da pm gli hanno tolto le inchieste è come se lo avessero ucciso”, definendolo “un altro pm morto”, hanno segnato la cerimonia d’intitolazione dell’aula magna di una scuola a Napoli a Paolo Borsellino.

Un appello che ha profondamente commosso il primo cittadino partenopeo, Luigi de Magistris. “Sono profondamente emozionato – ha detto l’ex magistrato – e avere un riconoscimento così alto dal fratello di Paolo Borsellino mi ripaga di ogni sofferenza”. “Queste parole – ha aggiunto – sono una grande carica per portare avanti da sindaco, insieme alla stragrande maggioranza dei napoletani e dei meridionali, l’assalto finale contro le mafie.

"Quando parliamo di mafie e camorre non parliamo solo delle ‘stese’, che si possono contrastare con un impegno un po’ maggiore da parte di chi ha il dovere di contrastarle, ma anche di quella parte dello Stato che – ha proseguito de Magistris – non vuole la verità sulle stragi. Ed è per questo che Salvatore Borsellino gira ancora l’Italia, perché non si sa ancora la verità sulle stragi di via D’Amelio e di Capaci”, ha concluso il sindaco che, in mattinata, ha anche partecipato al corteo per la XXII Giornata della memoria e dell’impegno in memoria delle vittime delle mafie promossa da Libera a Ponticelli, quartiere orientale della città.

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