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Cronaca

Si saldi chi può, i consigli su come salvarsi dagli sconti-truffa

Parte la stagione invernale dei saldi. Parla Carlo Lo Verde, presidente provinciale e regionale del Movimento consumatori: "Attenzione ai prezzi troppo bassi, e il capo si può sempre sostituire"

I saldi invernali sono partiti. C’è chi prevede che il flop iniziale continui ad oltranza per tutto il mese e chi, invece, più positivamente interpreta l’iniziale calo del 30% registrato come una forma di “stanchezza” da compere natalizie e confida nel futuro. Noi siamo certi che molti si lasceranno almeno tentare e quindi abbiamo fatto qualche domanda a Carlo Lo Verde presidente provinciale e regionale del Movimento consumatori.

Qual è la “truffa” più ricorrente?
"Non ci sono dubbi su questa domanda: certamente quella dei finti saldi. Cioè quei negozi che prima dei saldi aumentano il prezzo e poi lo scontano facendo pagare al malcapitato il prodotto a prezzo pieno".

Come si scopre?
"Questo è il problema. E’ possibile scoprire questa “truffa” solo se si è andati nel negozio e visionato il capo precedentemente. Si tratta di un fenomeno non troppo ricorrente e che riguarda soprattutto i negozianti che non sono legati da contratti di franchising".

Altri consigli?
"Stare molto attenti al saldo troppo scontato che può nascondere l’insidia di un danneggiamento. In altri casi un saldo talmente elevato può giustificarsi con l’appartenenza del capo a stagioni precedenti".

E’ possibile cambiare un capo acquistato in saldo?
"Sì entro dieci giorni. Anche se comperato in saldo, infatti, il codice del consumo considera il capo acquistato come un prodotto nuovo".

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