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Cronaca

Saguto, ricorso respinto: resta la sospensione dell'incarico e dello stipendio

L'ex presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo è indagata con l'accusa di corruzione. Il provvedimento era stato deciso a novembre dello scorso anno

Niente da fare per Silvana Saguto. L'ex presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo rimane sospesa dall'incarico e dallo stipendio. Le sezioni unite della Corte di Cassazione, infatti, hanno respinto il ricorso presentato dal magistrato contro la misura cautelare disposta un anno fa dalla sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura. La sospensione era stata disposta in via cautelare dalla Sezione disciplinare.

Una misura adottata in relazione alle vicende oggetto dell'inchiesta della Procura di Caltanissetta, in cui Saguto è indagata con l'accusa di corruzione per induzione e abuso d'ufficio. A sollecitare la misura cautelare disciplinare nei confronti di Saguto erano stati sia il ministro della Giustizia Andrea Orlando, che il procuratore generale della Suprema Corte, Pasquale Ciccolo, titolari dell'azione disciplinare.

Silvana Saguto, che si occupava della gestione dei patrimoni mafiosi sottoposti a sequestro, era finita nei guai nel settembre del 2015. La Procura di Caltanissetta negli scorsi giorni ha stabilito una nuova proroga sulle indagini che la vedono coinvolta. Il Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza, proseguirà per altri sei mesi le indagini per approfondire i fascicoli di una quarantina di amministrazioni giudiziarie. Al setaccio tutti gli atti e i documenti che in qualche modo sono passati dalla Sezione misure di prevenzione.

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