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Cronaca Resuttana-San Lorenzo / Via Villa Sofia

Ruba smartphone al pronto soccorso di Villa Sofia: lo trovano al campo nomadi

Denunciato un croato di 31 anni che si era impossessato del telefonino di una donna che si trovava nella sala d'aspetto dell'ospedale. A inchiodarlo sono state le immagini del sistema di videosorveglianza e le descrizioni fornite dai pazienti

Ruba un telefonino a una donna che si trova nella sala d’aspetto al pronto soccorso dell’ospedale Villa Sofia, ma viene inchiodato dalle immagini del sistema di videosorveglianza. Per tentato furto è stato denunciato un croato di 31 anni, residente nel campo nomadi della Favorita. La richiesta di intervento ai carabinieri è arrivata direttamente dalle guardie giurare della Ksm in servizio all’ospedale. L'uomo infatti era stato notato mentre si aggirava nei locali del pronto soccorso, in una zona che ben conosceva (il campo nomadi è a due passi da Villa Sofia).

E' successo in un attimo. Il ladro avrebbe approfittato del malessere della donna per impossessarsi del telefonino, appena poggiato su una panchina e lasciato quindi incustodito, e scappare all'esterno dell'ospedale e rifugiarsi in "casa". A richiamare l’attenzione delle guardie è stata proprio la vittima del furto, che ha iniziato a urlare appena si è accorta che il suo smartphone non c'era più. Così è scattato l'intervento dei carabinieri.

I militari - aiutati anche dalle descrizioni forniti da alcuni pazienti - hanno visto le immagini di videosorveglianza della sala d’aspetto del pronto soccorso e sono riusciti a identificare il croato. Quindi, a colpo sicuro, hanno fatto irruzione nel campo rom: il cellulare è stato trovato all'interno della roulotte in cui il trentunenne vive con la madre (era stato "avvolto" in una maglietta). Lo smartphone è stato restituito alla donna mentre per il croato è scattata la denuncia.

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