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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La differenziata finisce nel dimenticatoio: 725 compostiere chiuse da undici anni in magazzino

Il consigliere Randazzo (M5S) rispolvera un vecchio progetto e chiede un punto di consegna presso il Centro comunale di raccolta. "I kit rimasti si distribuiscano ai cittadini". Norata (Rap): "In viale dei Picciotti già individuato uno spazio per Palermo Ambiente"

Da undici anni 725 compostiere domestiche sono chiuse in magazzino. Mai utilizzate. Un "lascito" dell'Amia alla Rap, via Palermo Ambiente. Si tratta infatti di una fornitura di 1.855 compostiere (con relativi secchielli sottolavello e kit di avviamento) acquistate dall'Arra, l'ex Agenzia regionale per i rifiuti e le acque, che nel lontano 2008 le ha poi "girate" a Palermo Ambiente.

L'ex Ato ne ha assegnato a suo tempo 930 al Comune di Palermo e 200 al Comune di Ustica. E' quanto risulta dai dati forniti dal commissario straordinario di Palermo Ambiente, Natale Tubiolo, su richiesta del consigliere comunale Antonino Randazzo (M5S). La rimanente parte - 725 compostiere - è custodita dalla Rap, per conto di Palermo Ambiente, in un magazzino di Brancaccio. La conferma arriva anche da Giuseppe Norata, amministratore unico della società partecipata dal Comune che si occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

Parte della fornitura è stata consegnata ai cittadini nell'ambito del progetto "Per fare l'albero... ci vuole il compost", lanciato nel 2009 da Palermo Ambiente. Un progetto che non ha avuto grande successo. E che per un decennio è finito nel dimenticatoio. Segno della poca attenzione (anche da parte degli enti preposti) verso la raccolta differenziata. A tanti anni di distanza, il consigliere Randazzo propone a Palermo Ambiente e alla Rap di istituire un punto di informazione e consegna delle compostiere presso il Centro comunale di raccolta dei rifiuti di viale dei Picciotti, inaugurato lo scorso 28 dicembre.

"Palermo ha l'esigenza impellente di aumentare i livelli di raccolta differenziata - afferma l'esponente del M5S - i kit rimasti si distribuiscano ai cittadini. L'utilizzo delle compostiere permetterebbe di ridurre la produzione di rifiuti e i costi di recupero in impianto. Dall'umido inoltre si ricava il compost, un fertilizzante naturale che può essere impiegato in agricoltura ma anche nei giardini della città. Ciò significa chiudere il ciclo dei rifiuti rispettando l'ambiente".

Con il regolamento Tari approvato nel 2014 dal Consiglio comunale è stato pure introdotto uno sconto del 90% sulla quota variabile del tributo per chi produce a casa il compost. "Le richieste delle compostiere ancora disponibili - sottolinea Norata - possono essere inoltrate direttamente a Palermo Ambiente. Nel caso in cui dovessero pervenire alla Rap, provvederemo noi a segnalarlo. Ho già messo a disposizione dell'ex Ato uno spazio all'interno del Ccr di viale dei Picciotti. Quando arriveranno i dipendenti di Palermo Ambiente - conclude Norata - informeremo i cittadini anche sulla possibilità di ritirare le compostiere domestiche". 

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