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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Romagnolo / Viale dei Picciotti

Rifiuti, bocciato dalla Regione il progetto per il centro di raccolta in viale dei Picciotti

Ennesima batosta per la differenziata: il dipartimento Acque e rifiuti non ha ammesso la richiesta di finanziamento per la maxi isola ecologica prevista in un'area confiscata alla mafia. Niente sconti sulla Tari per i cittadini virtuosi. Rap in difficoltà, Bellolampo al collasso

Il centro comunale di raccolta in viale dei Picciotti non si farà. Almeno per il momento. La Regione ha infatti bocciato il progetto sulla maxi-isola ecologica presentato dalla Rap lo scorso mese di luglio. Per Palermo è l'ennesima batosta sul fronte della raccolta differenziata dei rifiuti, ferma attorno al 14% (fonte Regione Siciliana). 

Il dipartimento regionale Acque e rifiuti non ha ammesso la richiesta di finanziamento - per un importo pari a 949.534,19 euro - avanzata dopo l'ok della Giunta comunale al progetto redatto dalla Rap. Alla base dell'esclusione, come si evince dalla graduatoria pubblicata qualche giorno fa sul portale della Regione, "la mancanza dei requisiti di ammissibilità (piano di comunicazione) e il mancato raggiungimento del punteggio minimo richiesto dal bando". Niente soldi quindi: a Palermo non toccherà un euro dei 25 milioni a disposizione per tutta la Sicilia, recuperati dalle economie del Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc).

Il primo centro comunale di raccolta della città sarebbe servito per spingere all'insù la differenziata ed introdurre finalmente quel meccanismo premiale per i cittadini che separano i rifiuti - ovvero lo sconto del 30% sulla Tari - messo nero su bianco nel regolamento approvato dal Consiglio comunale nell'ormai lontano 2013. Altro effetto benefico sarebbe stato l'alleggerimento della "pressione" sulla discarica di Bellolampo, che si sta avviando verso la saturazione con la settima vasca ancora al palo.

Nell'area di viale dei Picciotti, un terreno confiscato alla mafia, era previsto il conferimento non solo dei rifiuti ingombranti, ma di tutte le frazioni riciclabili: dal vetro alla plastica, passando per la carta e l'alluminio. Con una novità assoluta rispetto all'attuale raccolta differenziata: l'installazione di un sistema d'identificazione degli utenti per la pesatura dei rifiuti finalizzato alla riduzione della Tari. Dimenticatevi tutto ciò: la Rap continuerà ad essere inadempiente rispetto a quanto deliberato già quattro anni fa da Sala delle Lapidi, ma soprattutto i cittadini rimarranno ancorati a servizi, quali il "porta a porta" o il sistema delle "campane", che finora hanno prodotto risultati risibili. Per carità, nessun alibi per chi non vuole fare la differenziata. Ma di certo siamo di fronte ad un'ulteriore penalizzazione per quei cittadini virtuosi, che meriterebbero una riduzione della Tari.

"Questa amministrazione comunale - attacca Antonino Randazzo, consigliere comunale del M5S - conferma la sua inadeguatezza nella gestione dei rifiuti. Oltre al danno c'è la beffa per i cittadini, che non hanno ancora un centro comunale per la raccolta differenziata e non possono beneficiare degli sconti previsti nel regolamento Tari. Senza discarica a breve, nessuna isola ecologica e per di più l'assenza del vertice aziendale, si annunciano tempi duri per la partecipata Rap. Cosa farà il Comune?".

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