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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Scende a otto il numero delle facoltà Università: ecco il nuovo statuto

Scienze Politiche, Scienze motorie, Farmacia ed Architettura le facoltà che potrebbero essere accorpate ad altre. Gli studenti al Senato passano da quattro a cinque

Fissato a otto il numero delle facoltà, rappresentanti degli studenti al Senato accademico che aumentano da 4 a 5, due invece quelli previsti nel consiglio di amministrazione. Ecco le novità principali contenute nel nuovo statuto dell’università. Dopo cinque mesi di lavori è finalmente pronta la prima bozza del nuovo statuto, secondo quanto richiesto dalla legge Gelmini. Terminata la stesura da parte della commissione statuto, l'iter adesso prevede il passaggio al Senato accademico e al consiglio d'amministrazione, sentendo anche il parere di ciascuna facoltà: l'approvazione definitiva è prevista per l'autunno.

Per sapere quali saranno le nuove strutture di raccordo, e quindi le nuove facoltà, bisognerà attendere l'approvazione del testo da parte di tutti gli organi dell'ateneo e tener conto delle eventuali modifiche che potrebbero essere apportate. Attualmente sono otto le strutture previste. L'università non ha confermato quali saranno le facoltà che, per esigenza numerica, dovranno essere accorpate ad altre, ma secondo fonti interne alla commissione statuto, dovrebbero essere Scienze motorie e Farmacia, che verrebbero accorpate a Medicina, e Scienze politiche che finirebbe con Economia. Anche per Architettura dovrebbe essere previsto un accorpamento (ad Ingegneria), ma c'è la possibilità concreta che venga proposta una modifica per portare a nove il numero delle nuove strutture, ed evitarne la trasformazione in semplice corso di laurea.

Tante le novità, volte anche a garantire una tutela del ruolo della rappresentanza studentesca all'interno dei nuovi organi. I rappresentanti degli studenti al Senato accademico aumentano da 4 a 5, due invece quelli previsti nel consiglio di amministrazione; nei consigli di facoltà e di corso di laurea la percentuale della rappresentanza è stata fissata al 20%, aumentando del 5% il limite minimo previsto dalla legge che si sta imponendo in molti atenei italiani; rafforzato il Consiglio degli studenti, cui viene attribuito un ruolo di garanzia e la competenza della nomina dello studente nel “Nucleo di valutazione”; riportata, infine, nello Statuto la “Carta dei diritti e dei doveri degli studenti” e il “Regolamento degli esami di Ateneo”.
 

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