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Cronaca Carini

La scomparsa dei Maiorana, si scava in un pozzo di un terreno a Carini

Il nuovo input all'inchiesta verrebbe da alcune indicazioni date agli investigatori. L'ultimo collaboratore che ha detto di conoscere particolari sulla sorte degli imprenditori scomparsi nel 2007 è Vito Galatolo

Nuove ricerche e scavi per cercare di dare una risposta alla scomparsa degli imprenditori Antonio e Stefano Maiorana, padre e figlio, spariti il 3 agosto del 2007. Gli uomini del soccorso alpino stanno scavando in un terreno di Carini, in un pozzo profondo 30 metri per rimuovere massi e detriti dal fondo. La richiesta dell'intervento è della procura di Palermo che ormai da mesi nel territorio di Carini sta coordinando le ricerche dei corpi degli imprenditori.

A confermarlo il legale della famiglia Giacomo Frazzitta, secondo cui la Procura si sta muovendo solo sulla base dei tracciati telefonici dei Maiorana che aveva indicato (come avvenne nel 2012) quando su sua richiesta furono riaperte le indagini. Ma questa volta si è oltre. Il nuovo input all'inchiesta archiviata, che era stata riaperta alla fine dello scorso giugno, verrebbe da alcune indicazioni date agli investigatori. L'ultimo collaboratore che ha detto di conoscere particolari sulla sorte dei Maiorana è Vito Galatolo, ex capoclan dell'Acquasanta.

Nei mesi scorsi le ruspe erano entrate in azione nei pressi di via Ercole e di via Agnelleria, in contrada Serra Cardillo (GUARDA VIDEO). Sono stati svolti diversi scavi invece nel cantiere di Isola delle Femmine dove i Maiorana stavano costruendo un residence da oltre 7 milioni di euro con la società Calliope. Scavi e ricerche senza esito.

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