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Cronaca Libertà / Viale Piemonte, 38

Lo storico cinema Tiffany riapre e si trasforma in multisala del futuro con audio in 3D

Dopo una chiusura durata sette anni, il locale di viale Piemonte torna nel segno della tecnologia con 4 sale per 500 posti complessivi. Audio Dolby Atmos, schermi in 4k, poltrone sliding. Novità assoluta, la cabina di proiezione diventa un "box" capace di fare tutto da sé

Un temporale in sala che non lascia traccia di bagnato. Un bambino che strilla dal posto accanto anche se vuoto. E' solo una delle sofisticatissime tecnologie che inaugura la nuova stagione del cinema Tiffany che, dopo una chiusura durata sette anni, rialzerà il sipario nei prossimi giorni. Giusto il tempo di sciogliere le ultime riserve burocratiche legate ad alcune autorizzazioni e si darà il via alle proiezioni. Per questo i gestori non si sbilanciano sulla data d’apertura anche se precisano: “Entro la prossima settimana apriremo”.

Il cinema Tiffany diventa multisala - foto

Quattro le sale da 500 posti a sedere complessivi. Dalla più grande con 240 sedute a quella più piccola con 40 poltrone, insieme ad altre due sale da 160 e 60 posti. Un cinema multisala, sulla scia del "fratello maggiore" Metropolitan di viale Strasburgo, che consentirà di proiettare film, documentari e cartoni animati all'insegna delle ultimissime tecnologie. Il Tiffany Cityplex, che non ha ancora svelato la sua nuova insegna su viale Piemonte, è infatti uno dei cinema più all’avanguardia in fatto di strumentazioni, sia per l’immagine sia per il suono.

Quattro sale, schermi in 4k, poltrone sliding: ecco il nuovo Tiffany Cityplex | Video

Grazie al sistema “Dolby Atmos”, una tecnologia audio surround digitale, le voci in sala sono avvolgenti. “Si tratta di un sistema che si basa sugli oggetti sonori e non più sulle casse - spiega a PalermoToday Riccardo D'Anna, direttore tecnico del Tiffany -. Il processore audio, individuando questi oggetti, sceglierà da quale altoparlante in sala verrà fuori il suono. Questo significa che il boato di un tuono si espanderà intorno a noi e il rumore della pioggia si sentirà cadere dall’alto. La particolarità di questo sistema è che lo spettatore viene avvolto tridimensionalmente dal suono in modo assolutamente realistico".

Tutte le sale, inoltre, ospitano schermi Sony 4k che consentono una migliore definizione d’immagine più nitida e dettagliata, possono proiettare film in 3D, oltre che in 2D, e sono pilotate da un “Tms” - Theater Management System - un server che consente di gestire l’intero cinema anche da remoto, controllando tutti gli automatistimi delle sale senza essere fisicamente presenti, riducendo di fatto i costi di gestione e i tempi. Tre le cabine di proiezione, perché una sala ospita una macchina all’avanguardia confidenzialmente definita “sali e scendi”, che elimina definitivamente l’ingombro di 20 metri quadri occupato dalle classiche regie. “Una tecnologia realizzata all’Università delle Scienze di Valencia e che possiedono solo sei cinema in tutta Italia, tra cui il nostro”, specifica Saverio Di Patti, titolare del Tiffany e anche del Metropolitan.

Le poltrone sono sliding, cioè consentono sia allo schienale sia alla seduta di distendersi. Tecnolgia e comfort così vanno a braccetto. "Proiettori ad alta definizione in 4k, audio in tre sale da 7.1, più una sala con sistema 'Atmos' in cui ogni suono ha la sua direzione, il contrasto è da 2001, rispetto agli 801 delle sale tradizionali, ma non solo - precisano ancora Di Patti e D'Anna -. Grazie a dei sistemi Ups possiamo continuare la proiezione di un film anche in assenza di energia elettrica. In ogni cabina di proiezione abbiamo due generatori da 40 kilowatt ciscuno che ci consentono il 'the show must go on' anche durante un ipotetico blackout". 

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