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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Piazza Verdi

Casetta in legno davanti al Massimo, il Comune ci ripensa e ordina di smontare tutto

A firmare il provvedimento lo stesso dirigente che ne aveva autorizzato l'installazione. Revocata l'autorizzazione ai titolari della rivendita, condannati alla fine del 2017 per alcune opere abusive che hanno danneggiato proprio il chiosco liberty da ristrutturare

Tanto tuonò che piovve. Dopo giorni di polemiche, dichiarazioni sui social e a mezzo stampa la casetta in legno davanti al Teatro Massimo che presto avrebbe ospitato la vicina rivendita di tabacchi sarà rimossa. Con un provvedimento firmato oggi, dallo stesso dirigente che aveva autorizzato il trasferimento, è stata revocata con effetto immediato l’autorizzazione all’installazione temporanea della struttura in piazza Verdi: i titolari della tabaccheria avranno cinque giorni per rimuoverla.

"Il provvedimento di revoca - si legge in una nota del Comune - era stato sollecitato dal sindaco Leoluca Orlando e dall'assessore Leopoldo Piampiano che non avevano sottoscritto alcuna deroga alla ordinanza sindacale che vieta l'installazione di gazebo o altre strutture analoghe nella principale piazza monumentale della città". Proprio l’assessore, appresa la notizia, ha manifestato le proprie perplessità sul metodo seguito dagli uffici e sul merito della concessione.

Gli abusi sul chioschetto erano finiti al centro di un processo penale che ha visto l'ex concessionaria, madre dell'attuale, condannata a due anni e al pagamento di un'ammenda da 28 mila euro. Dagli accertamenti dei vigili è emersa la "collocazione di una veranda in profilo metallico e vetro, di un compressore per la refrigerazione e alcuni banchi frigo. Sono stati praticati alcuni buchi sul marmo di Billiemi per fare passare le tubature".

"La casetta in legno di piazza Verdi dovrà essere smontata entro 5 giorni: una vittoria anzitutto per la città, che si riappropria così di una delle sue piazze più belle. Siamo soddisfatti - dichiara Toni Sala, capogruppo di Palermo 2022 che il sindaco e l’assessore Piampiano abbiano accolto la nostra richiesta di far smontare immediatamente quello che era un vero e proprio colpo nell’occhio. Il decoro passa anche dalla cura delle piazze monumentali più amate dai palermitani e dai turisti".

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