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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Reddito di cittadinanza, in giro tra i Caf: "Da noi nessuna richiesta"

Dopo la "denuncia" presentata ieri dalla sede Asia di piazza Marina ("la nostra attività interrotta da decine di persone in cerca di informazioni"), che ha costretto gli impiegati ad affiggere un foglio all'esterno, PalermoToday ha voluto verificare quale fosse la situazione in altri Caf della città

Decine di richieste di informazioni sul reddito di cittadinanza in un Caf. Zero in altri cinque. Lo “strano” caso di Palermo. Secondo quanto diffuso ieri pomeriggio dal sindacalista dell’Asia (Alternativa sindacale autonoma), Salvo Barone, gli impiegati del centro d’assistenza fiscale di piazza Marina sono stati costretti ad affiggere all’esterno un foglio con scritto: “In questo Caf non si fanno pratiche per il reddito di cittadinanza”. Un avviso addirittura tradotto anche in arabo, facendo intendere che anche molti extracomunitari fossero andati lì per avere informazioni su come inoltrare l'istanza per il reddito di cittadinanza. "Qui le persone vengono per appuntamento per risolvere pratiche di lavoro - riferisce Barone -. Da due giorni la nostra attività è frequentemente interrotta da richieste di moduli per il reddito di cittadinanza". Impossibile stabilire se tale affermazione sia o meno autentica. Visto che ovviamente le persone che avevano chiesto lumi al personale erano già andate via. Difficile anche produrre fotografie di persone in coda all’interno del Caf, visto che si parlava di richieste "mordi e fuggi". Che quindi non avrebbero prodotto nessuna fila.

Fuori dal Caf spunta avviso: "Non si fanno pratiche per il reddito di cittadinanza"

Stamattina PalermoToday ha deciso di farsi un giro in altri Caf della città, dal centro storico e alla periferia. Ebbene - in base a quanto riferiscono i lavoratori - in ben cinque centri di assistenza fiscale non ci sarebbe stata alcuna richiesta. Da via Perez a via Del Bosco, passando per via Guido Lo Schiavo, via Buonriposo e piazza Marina (quello della Cgil), la risposta è ovunque la stessa: "Non si è presentato nessuno per richiedere il reddito di cittadinanza". 

"Da noi - dice Alessio Bongiorno della Uil - non è arrivata nemmeno una richiesta". Dalla Cgil di piazza Marina, Sandro Russo spiega che "non si è visto nessuno né in questa sede, né in quella di Monreale. Penso che qualcuno - prosegue - dopo il consenso elettorale ricevuto dal Movimento 5 Stelle, abbia messo in giro la voce che si poteva presentare la domanda e tramite passaparola poi siano presentati alcuni cittadini nel Caf qui vicino". Già, perché su whatsapp in questi giorni sta girando anche un falso formulario con il logo Inps e la scritta "Nun Teng Genio e Fatica". Nel documento incriminato, oltre a dover dichiarare di essere disoccupati, bisogna infatti sottoscrivere di "non aver voglia di lavorare" e di "credere a Babbo Natale".

Modulo-2

Per Giovanni Basile, titolare del giornalino "Babbaluci News", che ha molti Caf tra i suoi clienti e che si dichiara vicino a Potere al Popolo, si tratterebbe di una falsa notizia fatta circolare "da Caf legati in qualche maniera al Pd. Ciò che viene richiesto è invece il reddito di inclusione, che è una soluzione in atto da dicembre scorso e che non ha niente a che fare con quello di cittadinanza". E ancora: "E' una cosa che mi infastidisce - conclude Basile - perché si sta denigrando una grande parte del popolo siciliano che ha creduto in questo voto di protesta, sminuendolo e affibbiandogli l'etichetta di ignorante". Un’accusa ovviamente non dimostrabile. 

salvo Barone-2La cosa dimostrabile invece è che questo “assalto” (come lo ha definito Barone), almeno a Palermo, pare che riguardi solo un caso isolato, circoscritto appunto al Caf "Asia" di piazza Marina. I più maliziosi hanno fatto notare che le posizioni politiche di Barone siano molto vicine a quelle del Pd e del sindaco Leoluca Orlando (alle Regionali del 2012 è stato pure candidato con Idv). Tanto che, pure sul suo profilo social, il sindacalista ha spesso manifestato la sua simpatia per i democratici. In ultimo proprio lo scorso primo marzo, quando ha postato la foto di una famiglia sorridente con scritto: "Voto le famiglie, scelgo il Pd". Barone, figlio di un ex operaio dei Cantieri navali ed ex Lsu stabilizzato, è noto per la sua attività sindacale alla Gesip e poi alla Reset, società costituità dalle "ceneri" della Gesip.

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