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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Boccadifalco / Via Terranova

Pistola puntata alla nuca, rapina shock in tabaccheria: arrestato un napoletano

Carmine Zambon, 31 anni, è ritenuto il responsabile di due violenti colpi. Insieme a due complici ha assaltato una farmacia in via Paruta e un tabacchi in via Terranova. "Non muoverti o ti ammazziamo", così hanno terrorizzato un impiegato

Trenta secondi da incubo, con la pistola puntata alla nuca. Nel frattempo in due arraffavano i soldi dalla cassa (GUARDA IL VIDEO). La polizia ha arrestato Carmine Zambon (nella foto a destra), napoletano di 31 anni, pregiudicato. E' considerato l'autore - con due complici ancora non identificati - della rapina messa a segno il 22 gennaio scorso in una tabaccheria di via Terranova e di quella del 23 luglio ai danni di una farmacia di via Paruta. Il primo colpo ha fruttata 2.500 euro, il secondo 3.200.

Carmine Zambon-2Il 22 gennaio il blitz all'interno della tabaccheria di via Cesare Terranova. L'assalto è stato particolarmente violento e lo sfortunato impiegato è rimasto per più di 30 secondi con la pistola puntata alla nuca. "Non muoverti o ti ammazziamo", gli ha ripetuto più volte il rapinatore che impugnava l'arma. Prima (il 23 luglio 2014) il commando aveva fatto irruzione in una farmacia di via Paruta e - con il volto coperto e pistola in pugno - si è fatto consegnare l'incasso.

"Importante punto di partenza per l'identificazione di Zambon - spiega la polizia - è stata la scrupolosa analisi delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza delle zone degli assalti: nel caso del primo blitz, è stato possibile visionare il volto di Zambon, privo di passamontagna nelle fasi immediatamente antecedenti e successive all’ingresso in farmacia. Per ciò che concerne la seconda incursione, gli elementi indiziari sono legati, innanzitutto, alle testimonianze di alcuni presenti che hanno riconosciuto e segnalato l’idioma napoletano di colui che impugnava la pistola. Altrettanto rilevante ai fini della individuazione del responsabile è stata la visione delle telecamere interne della tabaccheria attraverso le quali si è rilevato come proprio il malvivente partenopeo si fosse coperto il braccio per nascondere un vistoso tatuaggio che lo avrebbe reso identificabile".

I poliziotti della sezione investigativa del commissariato Porta Nuova hanno individuato Zambon nei pressi di una sala giochi di corso Calatafimi. Con numerosi precedenti anche per detenzione di armi clandestine, l'uomo da qualche tempo era ospite a casa di parenti. Nel corso della perquisizione domiciliare sono stati trovati i hanno rinvenuto i vestiti indossati dal napoletano in occasione di entrambe le rapine, a Zambon non è rimasta altra scelta che confessare le sue responsabilità.

Indagini sono in corso per stabilire se Zambon, nel corso di entrambe le rapine, sia stato spalleggiato dagli stessi complici e per addivenire alle identità di questi soggetti. "La Polizia - si legge in una nota della Questura - invita chiunque sappia fornire importanti segnalazioni finalizzate al riconoscimento dei complici di Zambon (anche a seguito della visione delle immagini della rapina divulgate dagli organi di informazione) a contattare il '113' o il Commissariato di P.S. “Porta Nuova” allo 091-6561411"

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