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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Partanna-Mondello

Rapina due ragazze a Mondello, arrestato malvivente col "vizietto" della divisa

In manette Salvatore Fallucca, trentaquattrenne dello Sperone. Spacciandosi per carabiniere ha fermato le due giovani: prima ha simulato un controllo, poi le ha minacciate con un fucile subacqueo. Un mese fa, allo stesso modo, terrorizzò una prostituta e un suo cliente alla Cala

Prima le ferma chiedendo loro "patente e libretto", poi rapina due ragazze minacciandole con una fucile subacqueo. Arrestato dalla polizia un "finto carabiniere" di 34 anni, Salvatore Fallucca. L'uomo è accusato di "rapina aggravata".

Il colpo è stato messo a segno poco dopo la mezzanotte dello scorso 22 maggio. Due ragazze, all’interno della loro vettura ferma a Mondello, poco prima di fare rientro a casa sono state affiancate da una Fiat Punto vecchio modello di colore bianca. L’unico occupante della Punto si è rivolto alle ragazze, sin da subito, con tono autoritario accreditandosi come un carabiniere e simulando un controllo. Attingendo a piene mani al repertorio di gesti e frasi convenzionalmente usate dalle forze dell’ordine, l’uomo ha mostrato di sfuggita ciò che avrebbe dovuto rappresentare un tesserino e ha avviato le procedure del finto controllo.

"Dopo i minuti a colloquiare telefonicamente con fantomatiche sale operative, a chiedere e confrontare documenti - spiegano dalla Questura - Falluca è passato al dunque puntando in direzione delle due ragazze un fucile subacqueo. Sotto la minaccia dell’arma, il malvivente è così riuscito ad ottenere oggetti personali e denaro, prima di fuggire indisturbato, minacciando le ragazze di gravi ritorsioni, se denunciato".

Ma le vittime invece hanno deciso di raccontare tutto alla polizia. Agli agenti della Mobile palermitana la dinamica della rapina raccontata è subito sembrata simile ad altri episodi del recente passato e a uno in particolare risalente allo scorso 27 aprile, quando Falluca era stato indagato in stato di libertà "per usurpazione di pubbliche funzioni" perché sorpreso alla “Cala”, ad atteggiarsi da poliziotto della “buoncostume” simulando un controllo di polizia a conducente e passeggero di una vettura, rispettivamente cliente e prostituta. Anche alla Cala l'uomo aveva indugiato nella messinscena. Il cliente, allora, aveva capito tutto e Falluca se l’era vista brutta e fu tratto in salvo proprio dai poliziotti intervenuti.

Sulla base del precedente, i poliziotti della “Mobile” sono andati - quasi a colpo sicuro - in casa dell'uomo, allo Sperone. Gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento e hanno colto le tracce di una recente fuga di Falluca. Quindi lo hanno individuato a poche centinaia di metri, accovacciato dietro un canneto sulla battigia. La perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire parte della refurtiva sottratta alle ragazze, quasi tutti gli indumenti indossati nel corso della rapina ed il fucile subacqueo.

Il malvivente, ormai messo alle strette, ha confessato la rapina ed è stato arrestato. Il gip, Fernando Sestito, ha disposto nei confronti di Falluca la misura cautelare degli arresti domiciliari. "Chiunque dovesse riconoscere nella foto di Falluca l’autore di analoghe aggressioni subite nel recente passato - avvertono dalla Questura - è invitato a contattare il 113".  

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