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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Rap, furto di carburante: Il Tribunale conferma i licenziamenti per 14 dipendenti

Respinto il ricorso di un ex dipendente, licenziato per avere (in concorso con altri colleghi) sottratto carburante dall'azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti

La Corte d'appello di Palermo ha riformato la sentenza pronunciata dal Tribunale lo scorso 25 febbraio, rigettando l'impugnazione proposta da un dipendente Rap contro il licenziamento intimato per avere sottratto, in concorso con altri dipendenti, carburante dell'azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti nel capoluogo siciliano. I giudici di secondo grado hanno stabilito che la condotta di "colui che, avendone il dovere per la posizione/qualifica rivestita nel dinamismo causale dei fatti, ha l'obbligo giuridico di impedire l'evento. Nella fattispecie in esame, era pacifico che l'ex dipendente era tenuto alla custodia dell'impianto di distribuzione carburante e dell'integrità e conservazione dei mezzi e del materiale in dotazione".

Inoltre, è stata stabilita la condanna al pagamento, a carico dell'imputato, delle spese processuali dei due gradi di giudizio per complessivi 6 mila euro. La Rap, alla luce della sentenza, "esprime soddisfazione - si legge in una nota - per l'esito del giudizio, confermando la condotta di rigore posta in essere avverso i comportamenti delittuosi perpetrati in danno alla società".

A tal proposito l'Azienda ricorda di avere definito "14 procedimenti disciplinari, che sono scaturiti dalle stesse indagini per furto di carburante, effettuate dagli agenti del commissariato di polizia di Brancaccio, tra dicembre 2013 e l"aprile 2015, che si sono tutti conclusi con il licenziamento, ovvero la massima sanzione".

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