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Cronaca Cefalù

Stazione di Cefalù, firmato l'accordo per l'apertura del cantiere

Siglata l'intesa tra Toto Costruzioni e RFI per la realizzazione di una nuova ferrovia regionale nel lotto che va da Castelbuono a Ogliastro. Un tratto quasi totalmente in galleria, che si svilupperà sotto il livello stradale

La nuova stazione di Cefalù sotto il livello stradale, una ferrovia che corre per venti chilometri in galleria, un investimento di 350 milioni di euro, sei anni di lavoro e 500 persone impiegate tra progettazione e realizzazione. Questi, in sintesi, i numeri della nuova opera che Toto Costruzioni si impegna a costruire in Sicilia.

E' stato firmato oggi, alla presenza dell'amministratore delegato Alfonso Toto e del presidente di RFI, Dario Lo Bosco, l'accordo per l'apertura del cantiere. La Toto Costruzioni Generali, in associazione con Italiana Costruzioni, Armafer, Esim e Alpiter, realizzerà 12,5 chilometri circa di nuova ferrovia regionale, a doppia canna, nel lotto che va da Castelbuono a Ogliastro.

Un tratto quasi totalmente in galleria, compresa la nuova stazione di Cefalù, che sarà, appunto, sotto il livello stradale. Verranno per questo scavati e realizzati circa 20 chilometri di tunnel: sei dei quali a doppia canna. Saranno per questo impiegate in contemporanea due frese TBM in grado, in contemporanea, di scavare e realizzare la struttura della galleria, grazie all’uso di conci in calcestruzzo e ferro. Il cantiere darà lavoro a circa 500 addetti ed avrà una durata di circa sei anni.

''Toto Costruzioni Generali opera da oltre cinquanta anni nel settore delle costruzioni - spiega Toto - ed ha sviluppato una grande esperienza nella gestione di progetti infrastrutturali complessi per i principali committenti pubblici e privati, in Italia e all’estero, dov’è attiva sia come General Contractor che come EPC Contractor, per la realizzazione di progetti complessi, chiavi in mano".

L’azienda, specializzata nell’attività di tunnelling - sia in tradizionale che con l'utilizzo di TBM - e nella costruzione di grandi ponti e viadotti, in carpenteria metallica, con tecnologia a conci o con travi a grandi luci incemento armato precompresso, vanta in particolare una decennale esperienza nello scavo di gallerie con grandi macchine scudate, come la TBM “Martina” con quasi 16 metri di diametro e la più grande fresa scudata al mondo, con cui ha scavato e interamente rivestito 5km di gallerie sulla Variante di Valico in soli 18 mesi. Un progetto per cui Toto ha ricevuto un riconoscimento internazionale come “migliore impresa del 2013” agli International Tunnelling Awards di Londra.

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