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Cronaca Cefalù

Raddoppio Ogliastrillo-Cefalù, si sblocca la vertenza: sì alla ripresa dei lavori

L'annuncio dopo la riunione voluta dall'assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone con i rappresentanti delle sigle sindacali, l'ad di Toto costruzioni e il direttore territoriale di Rfi. Dalla primavera previsto l'aumento del personale impiegato

Lunedì riprendono i lavori per il raddoppio ferroviario Cefalù-Ogliastrillo-Castelbuono. Lo sblocco della vertenza dopo la riunione, nei locali dell'assessorato regionale alle Infrastrutture, voluta dall'assessore Marco Falcone con i rappresentanti delle sigle sindacali, l'ad di Toto costruzioni Alfonso Toto e il direttore territoriale di Rfi Filippo Palazzo.

"I vertici dell'impresa Toto - dichiara l'assessore Falcone - hanno preso l'impegno al riavvio del cantiere per lunedì prossimo, dopo aver fornito garanzie sull'avvenuta risoluzione delle problematiche organizzative dell'impresa che avevano portato allo stallo sui lavori. L'ad Alfonso Toto ha inoltre sottoposto al governo Musumeci un cronoprogramma riaggiornato che prevede per il 2020 una produzione di oltre 87 milioni di euro che dovranno diventare 108 milioni circa nel 2021, oltre 90 milioni nel 2022 e 39 milioni nel 2023. Nell'ottica di tale progressivo rilancio del cantiere - prosegue l'esponente del governo Musumeci - si registrerà a partire dalla primavera l'aumento del personale impiegato sui vari fronti dell'opera, con l'impegno a mantenere saldo e proficuo il rapporto con manodopera e fornitori locali. Fra venti giorni - preannuncia poi Falcone - saremo inoltre sul posto per una verifica sul campo del rispetto degli accordi presi oggi fra Regione, Toto costruzione, Rfi, sindacati e lavoratori nello spirito di una virtuosa sinergia che dovrà consegnare, entro il 2023, un'opera che rivoluzionerà il trasporto ferroviario fra Palermo, l'aeroporto di Punta Raisi, Cefalù e l'intero settore tirrenico della Sicilia".

Al tavolo hanno partecipato il segretario generale della Filca Csil Palermo-Trapani, Francesco Danese, quello della Fillea Cgil, Piero Ceraulo, il segretario generale della Feneal UIL tirrenica, Pasquale De Vardo, il sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina. 

"E' una buona notizia - spiegano in una nota congiunta i segretari dei tre sindacati di categoria - che ci rassicura e tranquillizza perché questo cantiere è un'infrastruttura importantissima dal punto di vista occupazionale in quanto rappresenta un'occasione di lavoro per i tanti edili disoccupati. Ci auguriamo che la promessa venga rispettata perché un ulteriore ritardo nel cronogramma dei lavori, sul quale anche l'assessore Falcone ci ha dato garanzie, sarebbe intollerabile". "E' necessario - spiega il segretario generale della Filca Cisl Sicilia, Paolo D'Anca - che si riconvochi un tavolo tecnico con le parti sociali, le istituzioni e tutti i soggetti interessati perché il problema del blocco dei lavori nei cantieri richiede collegialità di intervento per avanzare proposte concrete attraverso un cronogramma che non si limiti a fronteggiare l'emergenza ma affronti ad ampio raggio la problematica".

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