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Cronaca Carini

Carini, una raccolta fondi per portare avanti gli scavi dell’antica Hyccara

A lanciarla, sulla piattaforma Becrowdy, è la cooperativa ArcheOfficina che vorrebbe realizzare nel sito anche un campo scuola per studenti e appassionati. Nell'area sono già state trovate strutture murarie antiche, ceramiche e tante tessere musive e potrebbe esserci un mosaico

Una raccolta fondi per portare avanti gli scavi in contrada San Nicola, a Carini, e realizzare nel cantiere archeologico dei campi scuola per studenti, laureati e appassionati. A lanciarla, sulla piattaforma becrowdy, è ArcheOfficina, società cooperativa archeologica. Il progetto, giunto alla terza fase, vede la collaborazione della Soprintendenza archeologica ed è un programma di ricerca e valorizzazione del sito tardoantico e medievale dell’antica Hyccara (Carini), ma anche un caso di archeologia pubblica, che mira a sensibilizzare il territorio sul proprio passato. La cooperativa, infatti, organizzerà giornate di open day nel cantiere. L’avanzamento dei lavori, inoltre, si potrà seguitre tramite un video blog del diario di scavo su un canale YouTube.

I fondi richiesti saranno necessari ad aumentare il periodo di indagini con due principali obiettivi: garantire a studenti e appassionati un periodo di formazione più consistente (per un totale di 4 settimane nel mese di giugno) e soprattutto ampliare la quantità di informazioni storico-archeologiche che sarà possibile recuperare. L’ideale sarebbe poter raggiungere il piano pavimentale per scoprire un eventuale mosaico, che certamente contribuirebbe ad accrescere l’interesse per il sito dove sono già state scoperte strutture murarie antiche, ceramiche e abbondantissime tessere musive, che potrebbero essere indizio di un mosaico ancora da scoprire. 

La raccolta fondi ha lo scopo di sostenere le tante spese all’interno di un cantiere archeologico. Tra queste le più importanti sono: l'acquisto degli attrezzi da lavoro per i partecipanti (trowel, martelline, pennelli, ginocchiere da lavoro, cardarelle, palette, guanti), le cassette per reperti, i sacchetti e i cartellini, il materiale da cancelleria, l'assicurazione antinfortunistica per i partecipanti, i rimborsi carburante del personale addetto della coop, ovvero due archeologi specializzati e due collaboratori esperti.

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