rotate-mobile
Cronaca

Palermo Differenzia 2, parte il servizio di raccolta porta a porta: "Più sanzioni"

Tutto pronto per il servizio che coinvolgerà in tutto 120 mila abitanti. Si parte tra un mese. Sei gli step programmati, si comincia con la zona di viale Strasburgo. La Rap potrà contare su 70 nuovi mezzi

Dopodomani partirà la consegna dei kit alle famiglie e alle utenze non domestiche, fra circa un mese - verosimilmente attorno al 15 luglio - verrà dato il via al primo step di "Palermo Differenzia 2": il servizio di raccolta differenziata “porta a porta” che coinvolgerà in totale 119.060 abitanti (pari a 49.166 famiglie). Ad annunciarlo oggi i vertici della Rap e il Comune nel corso di una conferenza stampa organizzata a villa Niscemi in cui sono stati illustrati i dettagli del progetto, finanziato con oltre 11 milioni di euro di fondi Fas che il Comune ha “girato” nel 2012 alla Regione per non affidarli ai commissari della vecchia Amia. 

Dopo numerosi "stop and go" parte il servizio, inizialmente previsto a febbraio del 2014. Sei gli step programmati (da circa 20mila cittadini per volta): si comincia con la zona di viale Strasburgo, che comprende un perimetro delimitato da via dei Quartieri-via Nuova-via Prezzolini, viale del Fante, via Cassarà-via De Gasperi-via Ausonia-via Praga-via Belgio e via Monti Iblei. A seguire parte dei rioni Politeama e Massimo (secondo step); Borgo Vecchio, parte di Politeama-Massimo e centro storico (terzo step); il resto del centro storico (quarto step); Settecannoli (quinto  e sesto step). Per effettuare la raccolta “porta a porta”, la Rap potrà contare su 70 nuovi mezzi. 

“Una flotta già pronta e operativa – sottolinea Roberto Dolce, presidente dell’ex municipalizzata che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti – dotata di Gps, che verrà monitorata costantemente da remoto grazie all’attivazione di una sala operativa. Con Palermo Differenzia 2 puntiamo a ridurre il conferimento dell’indifferenziato in discarica, in modo tale da allungare la capacità di abbancamento a Bellolampo”.

Una delle novità di “Palermo Differenzia 2” è la raccolta del vetro “porta a porta” e non più tramite campane, come avviene nell’area di “Palermo Differenzia 1”. Un modo per contrastare il fenomeno dell’abbandono di rifiuti indifferenziati attorno alle campane. I rifiuti per la raccolta differenziata saranno contrassegnati da cinque colori: marrone (umido), azzurro (plastica e metalli), grigio (carta e cartone), verde (vetro), blu (frazione residua o indifferenziato). Ogni famiglia riceverà un vademecum, facile da consultare e da conservare come promemoria, all’interno del quale saranno riportate in maniera sintetica tutte le informazioni sui materiali da raccogliere e sulle modalità di conferimento. Il vademecum sarà accompagnato da una lettera del sindaco e del presidente della Rap.

Con l’estensione del “porta a porta”, Rap e Comune contano di incrementare i livelli di raccolta differenziata, fermi in città all’8,5%. E di invertire il trend rispetto a “Palermo Differenzia 1” partito nel 2010 raggiungendo in poco tempo circa il 60% nell’area interessata, ma sceso col passare degli anni a poco meno del 40%. 

Altri passi di gambero non sono consentiti, anche perché l’ordinanza sui rifiuti concordata dalla Regione con il ministero dell’Ambiente prevede tassativamente che a Palermo venga incrementata del 3% la differenziata entro fine agosto e di un ulteriore 3% entro novembre. L’assessore comunale all’Ambiente, Sergio Marino, è convinto che si riuscirà “a fare meglio degli obiettivi imposti dalla sfidante ordinanza della Regione”.

“Credo che andremo oltre: 6% in più entro agosto e 9% a novembre, per arrivare alla fine dell’anno ad un complessivo 20% in tutta la città”. Per Marino però è fondamentale la collaborazione dei cittadini: “La palla adesso ce l’hanno loro, devono solo fare gol a porta vuota effettuando un corretto conferimento dei rifiuti. Rap e polizia municipale comunque intensificheranno i controlli. Le sanzioni al momento sono troppo basse, circa 160 euro, ecco perché andrebbero ritoccate all’insù”. Sulla stessa scia il sindaco Leoluca Orlando: “Così come abbiamo fatto per contrastare l’abbandono illecito di rifiuti ingombranti, anche in questo caso ci saranno delle squadre in borghese che avranno il compito di accertare le violazioni. Gli ispettori ambientali di Palermo Ambiente aiuteranno nelle segnalazioni, le multe le faranno gli agenti di polizia municipale”.

Non solo repressione. “Il controllo sociale – sottolinea Orlando – è determinante. Chiedo ai cittadini di aiutarci per migliorare il decoro della città e di segnalarci tutte le criticità”. A tal proposito, fra dieci giorni la Rap metterà a disposizione dei cittadini un’app per segnalare i conferimenti irregolari. Ogni abitante potrà fare una segnalazione al giorno. “Inoltre - aggiunge il presidente Dolce - sarà attiva una pagina web con tutte le informazioni sulla raccolta differenziata. Che comunque verranno illustrate ai cittadini al momento della consegna dei kit”. 

A regime il servizio di “porta a porta” – tra Palermo Differenzia 1 e 2 – coinvolgerà circa 300mila abitanti (circa il 40% della popolazione), a cui si aggiungono quelli che rientrano nell’area della cosiddetta raccolta di prossimità (Borgo Nuovo ad esempio). Il sindaco Orlando - nel ribadire la sinergia tra Comune, Rap e Palermo Ambiente “per rendere più efficiente il servizio” - ricorda che “a Palermo non c’è un solo appalto privato nei settori dell’acqua e dei rifiuti e così sarà anche nella Città metropolitana”. 

Un chiaro indirizzo politico che, secondo Orlando, “libera questi ambiti da ipoteche affaristico-mafiose. Forse questo dà fastidio a qualcuno?”. Mentre sui ritardi di “Palermo Differenzia 2”, il primo cittadino tiene a precisare che “la Regione ha impiegato tre anni e mezzo per utilizzare i fondi Fas assegnati al Comune e che noi avevamo preferito non dare alla vecchia Amia. Faremo una delibera ricognitiva con la storia di Palermo Differenzia per mettere in evidenza meriti e ritardi”. 

Breve passaggio, infine, sull’ordinanza per scongiurare il caos rifiuti varata la scorsa settimana dalla Regione: “Nessun commento, faccio solo presente che in tutti i Comuni c’è fermento e come Anci valuteremo la possibilità di fare ricorsi. Aggiungo che Palermo è un unicum in Sicilia: abbiamo un’azienda e una discarica pubblica, nel resto dell’Isola non è così”. A sottolineare questo aspetto pure il presidente del Consiglio comunale, Totò Orlando: “E’ stata riconvertita un’azienda fallita e si è puntato su un servizio pubblico per scelta politica”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Palermo Differenzia 2, parte il servizio di raccolta porta a porta: "Più sanzioni"

PalermoToday è in caricamento