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Cronaca

Intercettazioni su Riina, il pm Di Matteo querela il settimanale di Repubblica

Al centro dello scontro fra il magistrato e il giornalista Enrico Deaglio, e con lui il direttore Ezio Mauro, una frase riportata in un articolo sulle conversazioni tra Riina e Lorusso. Quest'ultimo è stato definito come un "agente provocatore inviato dallo stesso Di Matteo"

Scontro sul fronte antimafia tra il pm Di Matteo e il settimanale "il Venerdì di Repubblica". Il magistrato palermitano ha denunciato per diffamazione il giornalista Enrico Deaglio, e con lui il direttore Ezio Mauro, per un articolo pubblicato il 7 febbraio 2014. Al centro della querelle una conversazione durante l’ora di socialità tra il boss Totò Riina e un altro detenuto pugliese, Alberto Lorusso. IL prossimo 18 febbraio l’udienza preliminare davanti al gup di Roma Claudio Carini.

Il giornalista del gruppo editoriale de L’Espresso, secondo il pm, lo avrebbe diffamato riportando alcuni stralci della "chiacchierata" fra i due detenuti durante la quale il capo di Cosa nostra aveva parlato del progetto di morte contro lo stesso Di Matteo in relazione alla trattativa Stato-mafia. Nell’articolo Deaglio aveva definito Lorusso un "agente provocatore inviato dallo stesso Di Matteo per raccogliere informazioni che lo riguardavano personalmente".

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